Il rinnovamento necessario
Con grande stupore vengo a conoscenza di troppe resistenze all’interno del Partito Democratico, non contro pericolosi nemici ma per mantenere posizioni di potere e di rendita economica, rifiutando il necessario e pure urgente rinnovamento.
L'esempio più eclatante riguarda Sergio Cofferati, il quale dopo una lunga esperienza alla CGIL, culminata con la Segreteria generale, è stato Sindaco a Bologna, ora Europarlamentare. Ora si candida alle Primarie in Liguria, le perde e grida allo scandalo, affermando che al voto c’erano anche persone che in precedenza erano dichiarati elettori del Centro Destra, quindi, sbatte la porta e lascia il PD.
Alle Primarie per la scelta di un candidato non si può - democraticamente - escludere alcuno, sono sempre state aperte, è nella loro natura, perché quando si arriva poi alle elezioni occorre essere competitivi anche nel campo o nei campi avversi; altrimenti non si vince la partita politica (sapendo anche che ad ogni tornata elettorale ci sono elettori che cambiano) le scelte precedenti.




Il risultato raggiunto con Greta e Vanessa, ci dice che nei teatri di guerra mediorientali c'è un buono stato di salute dei servizi di intelligence italiani. Non credo sia facile operare in territori spartiti a macchia di leopardo tra le varie organizzazioni, è una gestione molto difficile, soprattutto se confrontata con altri paesi più forti militarmente e economicamente del nostro, che, nel salvataggio dei loro prigionieri, hanno conseguito terribili e drammatiche sconfitte, con persone rimaste uccise. Noi abbiamo una tradizione di successo nello stabilire contatti e una catena di consultazione con alcune di queste organizzazioni. E per quanto riguarda le polemiche sul riscatto sono solo illazioni, visto che il riscatto è stato subito smentito dal governo. Ogni volta che si possono salvare vite umane, è un'ottima notizia. La vicenda dovrebbe invece farci pensare ad aiutare tutte quelle organizzazioni no profit che hanno nel proprio scopo quello di portare aiuto alle popolazioni sofferenti nei teatri di guerra.
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