Print

La Legge di Stabilità

Written by Ezio Casati.

Ezio CasatiPochi giorni prima di Natale la Camera dei Deputati ha approvato in via definitiva la legge di Stabilità 2015. Si tratta di una manovra a "espansione qualificata", di circa 30 miliardi, che mira ad un obiettivo decisamente ambizioso, ma estremamente a portata di mano per il nostro Paese: rilanciare la crescita, tenendo in ordine i conti pubblici. Ecco perchè nell'inviarvi i miei sinceri auguri per un nuovo anno, colmo di speranza e fiducia, possiamo intravedere un 2015 di rilancio. La legge di stabilità, senza risolvere di colpo tutti i problemi italiani, propone gli strumenti concreti affinchè le imprese e le famiglie possano intraprendere un percorso virtuoso per uscire dalla recessione.
Ecco i principali interventi che qualificano la legge di Stabilità in maniera espansiva:
Misure in favore delle imprese

La completa deducibilità, in ambito Irap, della componente lavoro a tempo determinato. Le imprese avranno dirito, inoltre, ad una totale decontribuzione di tre anni per i neo-assunti.
Nuovi ammortizzatori sociali
La mamovra prevede, nell'ambito di attuazione del Jobs act, al finanziamento dei nuovi ammortizzatori sociali: 2,2 miliardi di euro per il 2015, 2,2 miliardi per il 2016 e 2 miliardi per il 2017.
Regime fiscale forfettario per le partite Iva
Per sostenere 900mila persone che lavorano con partita Iva si crea un nuovo regime fiscale forfettario. La misura (800 milioni) andrà a beneficio dei redditi fra i 15 ed i 40mila euro.
Stanziati 220 milioni di euro per il rilancio del Made in Italy
Ecobonus per casa e risparmio energetico
Confermate le detrazioni fiscali per l'edilizia (fino al 50%) e per il risparmio energetico (fino al 65%).
Alleggerito il Patto di stabilità per gli enti locali
Si allenta il patto di stabilità per i comuni virtuosi e si stanziano 100 milioni di euro per i comuni che favoriranno i lavori socialmente utili.
Confermato il bonus degli 80 euro - Possibilità di anticipo del Tfr in busta paga
Introduzione del bonus bebè
Ogni famiglia potrà percepire un contributo di 960 euro annui (ricevuti mensilmente) per ogni figlio nato o adottato dal 1 gennaio 2015 fino al 31 dicembre 2017. Si avrà diritto al bonus fino al terzo anno d'età del figlio.
45 milioni di euro per le famiglie numerose a basso reddito
5 milioni di euro a sostegno delle adozioni internazionali
400 milioni di euro per il Fondo non autosufficienze (comprese le persone affette da Sla)
1 miliardo di euro destinati al Fondo "La Buona scuola"
Con tali risorse, che diventeranno 3 miliardi nel 2016, si garantirà l'assunzione di 148mila docenti precari della scuola italiana.

Per seguire l'attività di Ezio Casati: sito web - pagina facebook

Pin It