Politiche per la casa
Intervento a Rai Palamento Settegiorni (Video).
L’eccesso di tassazione sulla casa negli ultimi anni è stato un problema molto serio. La Local Tax avrà la funzione di semplificare, dare certezze e risolvere il problema.
Il tema, però, oggi non è solo il carico fiscale perché, già prima della crisi, in Italia per uno stipendio medio di un lavoratore dipendente era diventato impossibile trovare case in affitto o da acquistare per quanto era lievitato il mercato. Questo avveniva mentre la casa di proprietà era diventata quasi un mito: era l’idea della casa di proprietà vicina al posto di lavoro, in cui si stava per sempre. Oggi quel mondo lì non c’è più e dobbiamo pensare, come nel resto d’Europa, che forse le politiche pubbliche debbano cominciare a orientarsi sull’affitto e così abbiamo fatto con il decreto sull’emergenza abitativa. Per orientarsi sull’affitto, però, bisogna anche dare certezza alla proprietà.
Le politiche pubbliche oggi devono guardare agli affitti e il decreto sull’emergenza abitativa lo fa aiutando i proprietari con la cedolare secca al 10% per chi affitta a canoni concordati; lo fa consentendo agevolazioni a chi acquista l’invenduto per affittarlo a canone concordato; abbiamo fatto il rent to buy (la casa a riscatto) e abbiamo costruito una norma molto rigida che tutela anche i proprietari contro gli abusivi perché, ovviamente, va data anche garanzia ai proprietari.
Attualmente c’è un aumento delle compra-vendite, da qualche mese è registrato anche un aumento delle richieste di mutui per l’acquisto ma siamo lontani da una ripresa piena del mercato immobiliare, però, c’è qualche segnale importante.
Al di là di questo dobbiamo mettere in campo una strategia sugli affitti. Su questo fronte, abbiamo anche un altro problema perché in città dove si registra un’emergenza abitativa straordinaria, come ad esempio a Milano, ci sono circa cinquemila appartamenti pubblici vuoti perché non hanno le manutenzioni sufficienti, perché ci sono lentezze da parte di chi deve assegnare, perché non si vuole ricorrere allo strumento più semplice che è quello di far entrare le persone e far sistemare a loro la casa a scomputo dagli affitti. Questo è un problema su cui bisogna intervenire.
Nel decreto sull’emergenza abitativa ci sono 500 milioni per affrontare queste questioni e dare risorse a Comuni e IACP e ora c’è bisogno del decreto attuativo subito perché l’emergenza l’abbiamo tutti sotto agli occhi.
La revisione delle rendite catastali è un’altra esigenza che tutti i governi pongono da anni senza mai avviarla davvero. Adesso la si sta facendo perché inserita nella Delega Fiscale e si è messa al lavoro la Commissione che ha stabilito l’invarianza di gettito ma cambieranno le cose ed è bene che cambino perché ci sono delle assurdità per cui abitazioni in centro o in luoghi che sono diventati centrali nelle città hanno rendite catastali inferiori a immobili che sono in periferia e questo tema va risolto.
Per seguire l'attività del senatore Franco Mirabelli: sito web - pagina facebook
