Si è svolto a Palazzo Isimbardi il convegno "Città metropolitana di Milano nell'UE: politiche e strumenti", un confronto sul ruolo delle nascenti città metropolitane italiane nelle politiche di sviluppo territoriale in Europa. Come Consigliera con delega alla Mobilità ho già avviato una serie di incontri con le città metropolitane europee sul trasporto pubblico locale. Video»
Ci sono voluti anni di trattative con i governi dell'Ue e lunedì un'ultima maratona negoziale terminata alle 2:15 di notte, ma finalmente la battaglia sul roaming è vinta: dal 15 giugno 2017 telefonare o navigare da un altro Paese Ue non avrà costi aggiuntivi. Io lo avevo promesso e è stata una vittoria del Parlamento europeo sugli egoismi nazionali. Per i cittadini si tratta di una novità attesa a lungo che taglia i costi e che finalmente abbatte le ultime frontiere interne dell'Ue. Non ha senso aver conquistato la libertà di circolazione e poi dover spegnere la connessione dati del cellulare appena si passa una frontiera per paura del salasso dei costi aggiuntivi.
Desidero segnalare l'approvazione del Bando Mae-Crui per svolgere stage formativi presso le Rappresentanze diplomatiche e culturali italiane all'estero. Si tratta di un'iniziativa promossa dal Ministero degli Esteri in collaborazione con le principali Università italiane e che offre un stage trimestrale all'estero per giovani studenti universitari. I posti disponibili, 82, e la scadenza del bando 13 luglio, implicano, affinchè il programma abbia adesioni significative, una capillare e veloce diffusione della notizia.
Written by Patrizia Toia, Franco Mirabelli, Marina Sereni, Ettore Rosato, Debora Serracchiani, Lorenzo Gaiani.
I risultati del referendum greco, diffusi dal ministero dell'Interno di Atene, confermano che nelle 19.159 sezioni (il 100%) i no si attestano al 61,31% (3.558.450 voti) e i sì al 38,69% (2.245.537 voti). Hanno partecipato al voto 6.161.140 cittadini, pari al 62,5% degli aventi diritto. Alexīs Tsipras ha commentato così l’esito della consultazione: «Ora chiediamo un accordo per uscire dall'austerity. Vogliamo un'Europa della solidarietà». «I greci - ha detto - non hanno detto sì o no all'Europa. Vogliamo un piano credibile e sostenibile con la Commissione Ue. I greci hanno fatto una scelta coraggiosa, che cambierà il dibattito in Europa. La Grecia da domani vuole sedersi di nuovo al tavolo delle trattative: vogliamo continuarle con un programma reale di riforme ma con giustizia sociale e dobbiamo “riarticolare” la questione del debito».