Il gioco d'azzardo secondo il Governo
Senatore Mirabelli, cosa vuole ottenere con il suo disegno di legge?
Riordinare complessivamente il sistema dei giochi. Servono regole certe e trasparenza, nell'interesse di tutti.
Che limiti vuole imporre?
Regolamentare le slot nei locali pubblici: riducendone sia il numero che l'impatto, garantendone un controllo tramite l'accesso remoto, e la possibilità di installarle solo in spazi dedicati. Poi Comuni e Regioni devono avere la possibilità di istituire piani regolatori specifici e gli strumenti per farli valere.
Laicità e furbastri
Siccome penso che la laicità delle istituzioni - e la scuola è un'istituzione- sia una cosa un po' troppo seria per lasciarla in mano a presidi un po' confusi e ad aspiranti Re Magi in patente malafede, credo che sia venuto il momento di lasciare da parte il fai - da-te e di definire una volta per tutte là dove si deve, cioè a livello ministeriale, che cosa significa la laicità nello spazio pubblico in un contesto secolare e multiculturale. Un modello di rigido separazionismo di tipo francese è estraneo all'evoluzione del nostro sistema politico e sociale, ma nello stesso tempo non possiamo pensare all'immagine consolante dell' "Italia cattolicissima" che mostrava già la corda a metà del secolo scorso.
Bilancio sociosanitario
La maggioranza di centrodestra in Regione ha fatto mancare il numero legale, in Commissione Sanità e assistenza, così che non è stato possibile votare il documento di previsione del bilancio 2016 per il comparto sociosanitario.
Un fatto grave, secondo la minoranza, che aveva annunciato di non prendere parte alla votazione.
Non facciamo la stampella della maggioranza, che non è nemmeno in grado di votarsi un provvedimento se manca la partecipazione delle opposizioni.
Un fatto grave, secondo la minoranza, che aveva annunciato di non prendere parte alla votazione.
Non facciamo la stampella della maggioranza, che non è nemmeno in grado di votarsi un provvedimento se manca la partecipazione delle opposizioni.
Usare il presepe come un'arma
Articolo pubblicato da Lettera 43.
Natale in casa Cupiello, di Edoardo De Filippo, uno dei capolavori del teatro italiano, inizia con un lungo dialogo fra padre e figlio a proposito del presepe. Il padre chiede: «Ti piace o’ presepe?» E il figlio risponde con un «no» indolente e indispettito. Magnifica performance di due grandi teatranti, Eduardo e Luca, quest’ultimo scomparso da poco, dopo aver lasciato le repliche proprio di quel Natale in cui vestiva i panni del padre. Era un uomo gentile e dolce, e un grande attore. Ci mancherà.