Intervento svolto all'open day del dipartimento legalità del PD Milano (video).

Nel nostro ragionamento in materia di sicurezza e di lotta alla mafia occorre capire che questi temi non vanno visti in contrasto con le problematiche dell’ordinaria amministrazione.

Dobbiamo essere in grado, quindi, non di contrapporre l’impegno per le piccole cose amministrative e l’impegno per la sicurezza e la legalità ma, al contrario, dobbiamo cercare di tenerli insieme.

Purtroppo, infatti, come avviene in molti quartieri popolari, quando si rompe qualcosa (come un vetro, un citofono, un portone) e non viene riparato si lascia passare l’idea che lì le istituzioni non ci sono più, che quello è uno spazio di nessuno e quando c’è uno spazio di nessuno la criminalità organizzata arriva a occuparlo.

Abbiamo votato a favore, ma la nostra critica alla riforma sanitaria rimane.

Come consiglieri del Partito democratico abbiamo dato parere favorevole, in Commissione Sanità, al taglio del superticket sanitario su visite ed esami. Il parere alla delibera di Giunta è quindi passato all’unanimità, compresa la raccomandazione, voluta da noi, che chiede che con atti successivi si dia seguito al dettato della legge regionale 23 del 2015, la riforma della sanità, ovvero che si prevedano interventi a favore delle fasce deboli e si proceda a modulazioni per reddito. Questa dicitura era entrata nella legge proprio su proposta del Pd, dopo una dura battaglia d’Aula, durante la discussione in consiglio nell’agosto del 2015.

Noi consiglieri regionali del Partito Democratico abbiamo dato parere favorevole, questa mattina in commissione Sanità del Consiglio Regionale, al taglio del Superticket sanitario su visite ed esami. Il parere alla delibera di giunta è quindi passato all'unanimità, compresa la raccomandazione, voluta dal PD, che si dia seguito al dettato della legge regionale 23 del 2015, la riforma della sanità, ovvero che si prevedano interventi a favore delle fasce deboli e si proceda a modulazioni per reddito. Questa dicitura era entrata nella legge proprio su proposta del Pd, dopo una dura battaglia d'Aula, durante la discussione in Consiglio nell'Agosto del 2015.

"Con La Flat tax diminuirà il gettito e questo significa che nel settore della sanità dovranno essere trovate nuove coperture, che oggi mancano. Ciò che temo dunque è che il diritto alle cure, già a rischio oggi, sarà del tutto compromesso domani". A pronunciare queste parole è il Vice presidente del Consiglio Regionale Lombardo Carlo Borghetti, del Partito Democratico, che sulla riforma fiscale del Governo gialloverde che sta per insediarsi ha più di qualche perplessità.
"Il fondo sanitario nazionale è alimentato dal gettito fiscale per la sua gran parte. Il reperimento di nuove entrate non mi sembra che sia oggetto del contratto stipulato tra Di Maio e Salvini. Temo possa esserci una decurtazione. Noi così mettiamo a rischio la sanità pubblica in questo Paese."
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