No a Ministri contrari all'Euro

Dopo aver sperimentato, nei primi due mesi, senza esito, tutte le possibili soluzioni, si è manifestata - com'è noto - una maggioranza parlamentare tra il Movimento Cinque Stelle e la Lega che, pur contrapposti alle elezioni, hanno raggiunto un'intesa, dopo un ampio lavoro programmatico.
Ne ho agevolato, in ogni modo, il tentativo di dar vita a un governo.
Ho atteso i tempi da loro richiesti per giungere a un accordo di programma e per farlo approvare dalle rispettive basi di militanti, pur consapevole che questo mi avrebbe attirato osservazioni critiche.
Una paralisi che fa male all'Italia

Una figura incaricata di formare il Governo priva di qualsiasi esperienza istituzionale e sottoposta ai diktat dei capi-partito. Lo spread salito di oltre 100 punti in 30 giorni, con quel che ne deriva in termini di instabilità e inaffidabilità internazionale e che, come purtroppo abbiamo avuto già modo di toccare con mano in passato, si ripercuoterà negativamente sulla situazione economica di cittadini e imprese.
Difendere le istituzioni
Io sto con Mattarella che ha fatto ciò che la Costituzione gli impone e mi aspetto che i tanti che il 4 dicembre si sono espressi contro la riforma per difendere la Costituzione oggi facciamo sentire con noi la propria voce.
Siamo di fronte ad una crisi istituzionale senza precedenti.
Adesso, prima di tutto serve difendere il Presidente e le istituzioni e spiegare i danni che stanno facendo i populisti a tutti i livelli, ma dobbiamo farlo raccontando la nostra idea di Europa e di Paese.
Numeri e Privati

Ma provo anche a cambiare punto di vista della questione, aggiungendone un pezzo tutto mio.
Sicuramente questo bullismo politico nei confronti del Presidente della Repubblica fa male, soprattutto a chi crede nella sacralità delle istituzioni democratiche come il sottoscritto, ma d’altronde non possiamo aspettarci nulla di diverso. E non lo dico tanto per la caratura dei personaggi (e non che li reputi all’altezza di governare un paese), quanto per il messaggio politico distorto che in questi anni ha drogato l’opinione pubblica.