Da un governo all’altro

In realtà ci sarebbe veramente poco da dire: basterebbe semplicemente citare le parole ferme, pur se sconsolate, del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella la sera di domenica 27 maggio, quando, fallito il tentativo del prof. Giuseppe Conte, ha spiegato per quale motivo il Governo fra Lega e Cinquestelle non sarebbe nato. Il Capo dello Stato ha ricapitolato tutti i punti salienti della trattativa che ha fatto seguito alle elezioni del 4 marzo, evidenziando come egli avesse voluto assecondare, al solo fine di permettere la nascita di un Governo.
Lombardia Mobilità

Se si fa la guerra a un sindaco PD si è lontani da quella comunità

Intervista - Il Mattino Caserta (file PDF).
Senatore Franco Mirabelli, la consigliera Raffaella Zagaria ha contestato il provvedimento di espulsione, sia sotto l’aspetto formale che sostanziale, può spiegare che cosa è accaduto?
Senatore Franco Mirabelli, la consigliera Raffaella Zagaria ha contestato il provvedimento di espulsione, sia sotto l’aspetto formale che sostanziale, può spiegare che cosa è accaduto?
«Non voglio fare polemiche con nessuno, ma il principio è semplice: se si sceglie di candidarsi contro il partito, oppure di non sostenere un sindaco Pd in Consiglio Comunale, si sceglie di stare fuori dal partito e mi limito solo a fare il notaio. Si tratta di scelte politiche che vengono assunte non in linea con il Pd e quindi si decide di collocarsi fuori dal partito mi sembrano cose di buon senso. Credo invece che debba far riflettere il fatto che molte questioni rilevanti passano sotto silenzio, poi l’esclusione di persone dal partito per i casi che ho appena citato fanno notizia e suscitano un clamore spropositato».
Le strade provinciali hanno bisogno di risorse

Doveva essere il nuovo modello di gestione della rete stradale Lombarda: una società co-partecipata tra Regione e Anas che si sarebbe presa in carico 1590 km in tutto di cui 740 km di strade regionali e 850 km statali, ma non se ne farà più nulla. Il protocollo firmato con le Province e l'Anas da Maroni il 10 marzo 2017 rimarrà lettera morta per volontà unilaterale della nuova giunta Fontana. La decisione della Regione è stata anticipata ai presidenti delle Province mercoledì sera, durante un incontro tenuto l'indomani dell'ultima seduta del Consiglio regionale in cui il PD ha presentato un'interrogazione con risposta immediata sui ritardi nell'istituzione della società e sulla volontà della Giunta di proseguire il percorso iniziato.