Sognare

“Se si sogna da soli, è solo un sogno. Se si sogna insieme, è la realtà che comincia”. E’ una espressione nota, un proverbio africano, che non trova riscontro nel ‘libro dei sogni’ come spesso è bollata la legge finanziaria. Purtroppo quella approvata a fine anno non ha nulla di sogni, perché secondo il severo giudizio dell’Ufficio parlamentare di bilancio è “un coacervo di misure senza disegno”. Tra l’altro esige 176 decreti per attuarla! Se non si decidono tempi certi per emanare i decreti, pena poteri sostitutivi, sarà ulteriormente certificata la incapacità di governo.
Chi ha ricostruito l’Italia, ha fatto sognare gli Italiani: piano casa, riforma agraria, lotta all’analfabetismo, cassa del mezzogiorno, potenziamento IRI, CEE, cioè il sogno dell’ Europa unita...
Bene Zingaretti, rilanciare il patto di Governo

L’analisi che Nicola Zingaretti ha fatto alla Direzione del Pd è stata lucida e corretta.
Di fronte alla situazione che viviamo occorre responsabilità, quella responsabilità che il Pd ha dimostrato fin dalla nascita del governo giallorosso.
Quello che è necessario oggi è sconfiggere il virus e far ripartire l’Italia.
Il Pd ha avanzato le sue proposte e sta cercando di rinsaldare le ragioni politiche di una coalizione che è l’unica in grado oggi di governare in maniera seria il nostro Paese.
E' il tempo di costruire un futuro migliore

Anche se siamo nel pieno di una vicenda politica in continua evoluzione ho ritenuto utile e opportuno convocare questa riunione della Direzione per informare il gruppo dirigente sulla situazione a oggi. Sapendo che entriamo in una fase nella quale dovremo convocarci al bisogno seguendo gli sviluppi della situazione.
Nei giorni scorsi abbiamo tenuto la segreteria, il comitato politico e riunito i segretari regionali e delle città capoluogo.
Questo perché ritengo giusto condividere tra noi la scelta in un passaggio fondamentale per il futuro non solo del governo che sosteniamo con la massima lealtà, ma del paese alle prese con un’emergenza sanitaria, economica e sociale che non tollera rinvii.
In Lombardia è nata la Giunta Salvini

Fontana sempre più isolato, sfiduciato e stanco, e ora politicamente totalmente commissariato: che resta a fare il Presidente? Il rimpasto della sua Giunta (che da ora in poi sarebbe meglio chiamare Giunta Salvini) certifica il fallimento delle politiche regionali di questi anni (altrimenti non si spiegherebbe perché cambiare tutti quegli assessori): tolta la Sanità a Gallera, tolta la Disabilità e la Casa a Bolognini, tolta la Famiglia alla Piani, tolto lo Sport alla Cambiaghi, tolto lo Sviluppo economico a Mattinzoli... E tutto questo non cancella in particolare i tragici errori di gestione della pandemìa: la stagione politica del centrodestra lombardo è irrimediabilmente compromessa. E spero non basti un rimpasto a farlo dimenticare ai lombardi.