Addio a Marini

Con la morte di Franco Marini scompare una grande figura del cattolicesimo sociale, sindacalista allievo di Pastore e di Donatt Cattin, segretario del Partito Popolare e uno dei fondatori, sia dell’Ulivo come Coalizione che della Margherita, per finire al Partito Democratico, oltre a divenire Presidente del Senato, sfiorando successivamente il Quirinale.
La figura di Marini dopo anni di attivismo sindacale nella Cisl coincidente nella prima fase con le grandi conquiste dei Lavoratori . nel nostro Paese culminate con lo Statuto del 1970, si interseca da protagonista con la plurale e difficilissima gestione della fine della Democrazia Cristiana.
Il diritto all'abitazione: dai senzatetto all'housing sociale

In Europa ci sono 4 milioni di cittadini senza fissa dimora; perciò a livello europeo intendiamo riaffrontare questa emergenza, perché trovi risposta nella nuova stagione di politiche sociali europee.
Da parte mia, ho voluto realizzare un piccolo filmato per sensibilizzare su questa tematica, facendo "parlare” le immagini e dando voce a rappresentanti delle associazioni e delle istituzioni: video»
Per completezza di documentazione riassumo brevemente alcune iniziative sul tema dell'”abitare”:
Parlamento

Parlamento, dal francese parliement, ad evidenza si capisce che deriva da parlare; il parlamento è luogo in cui i rappresentanti del popolo parlano e si ascoltano per decidere le sorti dei cittadini, attraverso il processo legislativo.
Da qualche tempo il nostro parlamento sembra afono e forse, a ragione, per non far emergere con evidenza le scelte che lo hanno mortificato nella sua stessa essenza.
Nessuno contesta al centrodestra il diritto di opporsi anche con intransigenza all’attuale Governo rifiutando qualsiasi soluzione alternativa in questa Camere, se questa è la posizione di quello schieramento.
Serve un disegno di riordino del settore dei giochi

Purtroppo non siamo riusciti a fare una legge complessiva sul gioco d’azzardo in questa Legislatura e neanche in quella precedente, fermandoci ad un passo dall’ottenere il risultato. Alla fine della scorsa Legislatura, infatti, eravamo arrivati ad un accordo Stato-Regioni per una legge che regolamentasse complessivamente il gioco. Eravamo arrivati molto vicini a farla. Il testo del disegno di legge di riordino del settore che ho ripresentato in questa Legislatura riprende ciò che si era deciso nella Conferenza Stato-Regioni, dopo una lunghissima discussione, che ha visto anche il contributo delle associazioni che si occupano di gioco. Ad oggi, però, non siamo ancora riusciti a mettere la politica a misurarsi su questo tema.