La crisi del Governo Conte Bis e il sostegno a Draghi

Credo che in questa fase ci sia bisogno di discutere per capire e per avere anche una posizione da portare fuori dalle nostre riunioni perché credo che serva per evitare che una serie di distorsioni e narrazioni giornalistiche facciano passare in secondo piano le ragioni delle scelte che abbiamo fatto in questi mesi e in questo ultimo anno.
Faccio una premessa, perché credo che alcune cose ci debbano restare in testa: il Governo Conte Bis è nato da una scelta coraggiosa e non scontata che abbiamo fatto dopo la rottura della maggioranza giallo-verde. È stata una scelta coraggiosa, infatti, quella di allearci con M5S, che sono stati nostri avversari anche nella Legislatura precedente.
Il Governo Draghi

Presidente del Consiglio dei Ministri: Mario Draghi
Segretario del Consiglio dei Ministri: Roberto Garofoli
Ministri senza portafoglio
Ministro per il sud e la coesione territoriale: Mara Carfagna
Ministro per la pubblica amministrazione: Renato Brunetta
Ministro per i rapporti col Parlamento: Federico D’Incà
Ministro per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale: Vittorio Colao
Ministro per affari regionali e autonomie: Maria Stella Gelmini
Ministro per le politiche giovanili: Fabiana Dadone
Ministro per le disabilità: Erika Stefani
Ministro per le pari opportunità e la famiglia: Elena Bonetti
Basta social, c’è tanta Politica da rifare!

D’altronde, quest’articolo non è nemmeno un’invettiva contro i social e lo scrivere sui social in sé, ma sulla compulsività di scrivere opinioni e pensieri a caldo senza fermarsi ogni mezzo secondo. E questo è grave ancora di più in una comunità politica come la nostra che si reputa (o ha la presunzione di reputarsi tale) un po’ più ragionante dal punto di vista social.
Il Governo nasce da una crisi politica ed è frutto di altrettante scelte politiche. Scelte PO-LI-TI-CHE, che di per sé sono frutto di dialoghi e mediazioni tra parti e visioni della realtà.
Sosteniamo Draghi ma teniamo unita l'alleanza con M5S e LEU

Interessa poco in questo momento chi ha la responsabilità della crisi.
Tutte le dichiarazioni di Renzi ai giornali stranieri in cui spiega che gli vada riconosciuto di aver sfruttato tutte le peggiori capacità maturate nel tempo per lavorare nei corridoi perché ha ottenuto un grande risultato non mi vedono concorde. Continuo, infatti, a pensare che il Governo Conte Bis sia stato un Governo che ha fatto cose importanti, che doveva rilanciarsi, doveva mettere in campo un programma di fine Legislatura - e lo stavamo facendo - per accelerare la capacità del Governo di affrontare e risolvere i problemi.