Crescono le diseguaglianze e crolla il pil

«Le previsioni di inizio 2019, quando il rischio pandemico era ritenuto dagli analisti una delle più lontane ipotesi, prospettavano per Milano un futuro radioso, frutto della vitalità che ha contraddistinto la nostra città negli ultimi anni. Purtroppo, il Covid è stata una brutta sveglia per tutti. Abbiamo conosciuto il volto più triste di Milano: una città, per la prima volta, svuotata e anche impoverita». Parola di Alessandro Spada, presidente di Assolombarda, partecipando all'evento 'Your Next Milano', organizzato da Assolombarda e Milano & Partners, evento da cui è emersa una radiografia, anche impietosa, della metropoli a un anno dallo scoppio della pandemia. Un dato per tutti: nel 2020 il Pil di Milano ha registrato una caduta senza precedenti: sfiora il -11% in termini di valore aggiunto, più che in Italia e in Lombardia.
L'abolizione del roaming

L'abolizione del roaming, di cui sono stata relatrice per il mio Gruppo in Parlamento, entrata in vigore nel giugno 2017, è stato per me un grande impegno e traguardo.
Questo obiettivo ha consentito di abbattere le barriere digitali, per un'Europa ancora più inclusiva, più equa, più giusta, per cui tutte e tutti i cittadini possono godere del diritto di connessione e di servizi per la rete mobile all'estero come nel proprio Paese, a parità di velocità e qualità.
Bene che oggi l'Europa voglia correre e proseguire lungo questa direzione.
La svolta dell'89: il futuro ha radici antiche

Achille Occhetto e Salvatore Veca sono stati i protagonisti di una stagione straordinaria e hanno dato un contributo straordinario a noi, che allora eravamo giovani della FGCI.
La FGCI di Milano fu una delle poche Federazioni giovanili e io fui uno dei pochissimi Segretari, sicuramente quello della Federazione più grande, che si espresse immediatamente a favore della “Svolta” evocata da Occhetto alla Bolognina, principalmente perché vivevamo un travaglio che ci aveva già portato a evocare molte delle questioni che poi abbiamo ritrovato nelle proposte e nei contenuti, nei valori e nelle idee che la “svolta” e la costruzione del PDS aveva riassunto.
Il Parco del Roccolo ancora al centro delle polemiche

Come è noto a chi è della zona, nel Plis - ovvero il Parco locale di interesse sovracomunale, un ambito in cui vige un certo livello di tutela -, situato tra Arluno, Busto Garolfo, Canegrate, Casorezzo, Nerviano e Parabiago, è stato chiesto di realizzare un impianto di smaltimento rifiuti, all’interno della ex cava. Il privato proponente ha ottenuto un’autorizzazione da Città metropolitana, rilasciata dalle competenti strutture tecniche. Il Piano regionale di gestione rifiuti esclude alcune aree dalla localizzazione di questi impianti, ma non i Plis.
“Per questo nel 2017, e poi nel 2018, con la nuova legislatura, ho presentato una proposta di legge, a mia prima firma, per impedire la realizzazione di discariche nei Plis”, fa sapere Carlo Borghetti, consigliere regionale del Pd e vicepresidente dell’Aula.