Traffico transfrontaliero illecito

Questa mattina a Ponte Chiasso in provincia di Como, al confine con la Svizzera, l’Agenzia delle Dogane e i militari della Guardia di Finanza hanno sequestrato per violazione della normativa sul trasporto dei rifiuti, un autoarticolato con un carico di più di 20 tonnellate di particolato di metalli ferrosi.
L'incongruenza tra l'itinerario di viaggio seguito dal trasportatore, l'origine Ue della merce dichiarata, l'indicazione falsa di una società svizzera come "generatore di rifiuto", la differenza tra la merce dichiarata e quella effettivamente trasportata rilevate dagli agenti insieme alla stessa ammissione del trasportatore hanno permesso di portare alla luce e bloccare l’ennesimo tentativo di traffico illecito transfrontaliero di rifiuti.
Si apre una fase nuova

Non credo che sia solo un problema del Partito Democratico quello di aprire una riflessione, visto che con il Governo Draghi si apre una fase assolutamente nuova. Siamo in un Governo di unità nazionale che rimette in discussione tutto. Mi pare che si sia aperta una discussione in tutti i partiti, anche nel centrodestra.
Credo che sia importante capire come si qualifichi una forza come la nostra che vuole raccogliere e rappresentare le culture del riformismo italiano.
Bisogna migliorare la campagna vaccinale in Lombardia

Con il mio gruppo stiamo insistendo per il miglioramento della campagna vaccinale in Lombardia.
Ieri in Consiglio regionale abbiamo presentato una mozione urgente, di cui sono co-firmatario, che sollecita la Regione a procedere con ordine e celerità alla vaccinazione anti Covid secondo quanto stabilito a livello nazionale.
Siamo preoccupati che le strategie vaccinali regionali adottate - differenti da quelle indicate dal Comitato Tecnico Scientifico nazionale - lascino indietro le persone più fragili e più a rischio, quelle che finiscono più facilmente in ospedale in caso di contagio.
L'impegno dell'Europa per le malattie rare

In Italia sono circa due milioni le persone colpite da una delle tante forme di malattie rare. Numeri che, purtroppo, da un anno a questa parte, fotografano una realtà messa a dura prova dall'emergenza sanitaria da Covid-19, per cui molti pazienti hanno fatto fatica a trovare una continuità assistenziale.
Celebrare la giornata mondiale delle malattie rare significa accendere i riflettori su queste patologie, renderci tutti più informati su una realtà spesso sconosciuta, per investire di più sulla ricerca, sulla cura (alcuni farmaci sono costosi e non facilmente reperibili) ma anche sui servizi sociali, per sostenere i familiari e tutti coloro che si occupano della cura e dell'assistenza di queste persone, spesso bambini o adolescenti.