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Ucraina: diplomazia al lavoro, no a iniziative estemporanee

Scritto da Piero Fassino.

Piero Fassino
"La diplomazia è impegnata da mesi per far tacere le armi. Le iniziative personali ed estemporanee non solo sono inopportune, ma anche dannose per la nostra credibilità". Lo ha scritto, su Twitter, Piero Fassino, Presidente della Commissione Esteri della Camera dei Deputati.

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De Mita: leader carismatico, un grande della Repubblica

Scritto da Dario Franceschini.

Dario Franceschini“Ci ha lasciato un Grande della Repubblica. Una intelligenza unica, un leader carismatico, un maestro di politica per intere generazioni, giovane fino all’ultimo giorno.Oggi un enorme dolore per tutti noi che gli abbiamo voluto bene”. Così il ministro della Cultura, Dario Franceschini, commenta la notizia della morte di Ciriaco De Mita.
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Non contrapporre diritti di detenuti e agenti

Scritto da Franco Mirabelli.

Franco Mirabelli"Non capisco perché la Lega contrapponga la giusta necessità di tutelare il lavoro della Polizia penitenziaria alla creazione di luoghi per l'affettività dei detenuti all'interno delle carceri. Due temi entrambi importanti e che rispondono ad esigenze reali riguardanti la vita di persone in carne ed ossa. E' un classico della Lega l'idea che per affermare il diritto di uno, bisogna sacrificare quello di un altro, il problema è che su questa strada rischiamo di peggiorare le condizioni di tutti". Lo dice il senatore Franco Mirabelli, vicepresidente del gruppo del Pd e capogruppo dem nella Commissione Giustizia.
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Non votare la riforma del Csm sarebbe grave

Scritto da Franco Mirabelli.

Franco Mirabelli Nessuna proposta di modifica dal Pd alla legge sul CSM, proprio per dimostrare che la riforma dev'essere approvata così com'è. Dice Franco Mirabelli: "Sarebbe grave se gli emendamenti, in particolare quelli della Lega, fossero il segnale della volontà di non rispettare un impegno che la ministra Cartabia ha chiesto a tutti. Cioè garantire il voto favorevole alla riforma del Csm in tempi brevi e sufficienti per votare il nuovo Csm".
Un voto che, calendario alla mano, arriverà per fine settembre, visto che l'attuale Csm scade il 25, e quindi approvando la riforma a giugno, c'è il tempo per organizzare la macchina del voto. Per questo Mirabelli aggiunge: "Il provvedimento è stato votato alla Camera da tutta la maggioranza ad aprile, e non si capisce perché adesso debba essere cambiato. Non votare questa riforma, che è legata anche al Pnrr, sarebbe grave". E comunque, conclude Mirabelli "registro la convergenza del Pd e del M5S di approvare il provvedimento così com'è".