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Protocollo antimafia firmato dal Comune

Scritto da Giuseppe Sala.

Giuseppe Sala Il protocollo antimafia da poco firmato dal Comune di Milano "non bastera'" a fermare le mani delle mafie "pero' e' un passo preciso". Lo ha detto il sindaco di Milano Giuseppe Sala parlando con la stampa prima della seduta odierna del consiglio comunale a Palazzo Marino. "Sono azioni concrete - ha aggiunto Sala -, io tutte le volte che c'e' da firmare protocolli e dichiarazioni di intenti sono sempre un po' restio ma in questo caso da origine a delle vere azioni. Mi pare un'ottima iniziativa e un passo alla volta vedremo di gestire al meglio, la situazione non e' particolarmente preoccupante ma lo puo' diventare anche alla luce di tanti investimenti che stanno arrivando su Milano". "Le strutture di controllo devono essere anche in parte significativa informatici, con alert che si generano con un certo automatismo, poi c'e' bisogno anche di gente che controlla ma abbiamo delle forze in campo", ha concluso Sala.
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Darò una mano al candidato centrosinistra

Scritto da Giuseppe Sala.

Giuseppe SalaCon Enrico Letta “abbiamo parlato ovviamente delle questioni politiche. Quindi, cercare di capire quali sono le evoluzioni possibili. Tutti noi abbiamo le nostre idee. Poi abbiamo parlato delle regionali: gli ho sottolineato la necessità per settembre di avere un candidato. Ovviamente, io non voglio entrare nella decisione, non è il compito però ho garantito che chiunque sarà il candidato o la candidata una mano la darò. Abbiamo condiviso anche alcune cose su Milano”. Lo ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, a margine di un evento per i 30 anni della Fondazione Cariplo, dopo l’incontro a Palazzo Marino di questa mattina con il segretario del Pd.
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Sbloccare le forniture di grano sia la priorità

Scritto da Franco Mirabelli.

Franco Mirabelli "È evidente che l’invasione di Putin dell’Ucraina sta rimettendo in discussione tutti gli equilibri geopolitici internazionali e credo che l’Europa debba avere grande attenzione e stare a fianco al Governo e al popolo ucraino. In secondo luogo, credo che si debba continuare a contrastare la politica di Putin, che si conferma sempre di più una politica di potenza che viola tutte le regole dei rapporti internazionali, che minaccia e che afferma il principio che il più forte può fare quello che vuole. Credo che l’Europa delle democrazie liberali non possa in alcun modo cedere di fronte a queste pretese. Certamente, bisogna lavorare per costruire percorsi che portino alla pace. Credo che debba essere chiaro a tutti, così come confermato in questi giorni dal Presidente Mattarella nella visita in Africa, che chi rischia di più in questa fase, sono i popoli africani che dipendono per la sussistenza dalle materie prime che oggi la Russia impedisce che arrivino, prima di tutto il grano.
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Voto possibile, ma non auspicabile

Scritto da Franco Mirabelli.

Franco Mirabelli "Io oggi dal centrodestra ho sentito preoccupazione per l'emergenza sociale e per il prossimo autunno e non mi pare che per affrontare questi temi, le elezioni siano la soluzione. Certo, se non si riesce a rilanciare il governo Draghi, il voto è una delle cose possibili, ma direi non auspicabile neppure per il centrodestra". In un'intervista a iNews24, il senatore Pd Franco Mirabelli allontana l'ipotesi di elezioni anticipate che il centrodestra vorrebbe, dopo che oggi, 14 luglio, il M5S non ha votato la fiducia al dl Aiuti in Senato. Alla domanda cosa accadrà ora, risponde "una nuova fase con le stesse forze di maggioranza che, sempre se il presidente Draghi è di questo avviso, dovranno concordare un'agenda politica su cui si impegnino tutti".