"Ieri ero alla festa dell'Unità a Bologna e molti dicevano, cosa che condivido, parliamo di un programma e poi vediamo chi lo condivide, un programma molto preciso". È la riflessione del sindaco di Milano, Giuseppe Sala, sulle divisioni nel campo largo in merito all'ingresso di Matteo Renzi.
"Probabilmente per uscire da questa impasse, dove si parla più di schieramento che di idee - ha aggiunto -, converrebbe fare questo. Non sono nelle condizioni di suggerire a Schlein cosa fare".
Se non si fa questo secondo Sala "non se ne esce, ed è un dialogo anche un po' stucchevole - ha concluso a margine del Forum della Cultura promosso dal Comune -. Credo che sia il momento di condividere gli obiettivi per cui si può stare insieme".

Implementare l'Autonomia vuol dire lavorarci per una decina d'anni, perche' e' un processo molto complesso. Non si deve partire se il processo non e' tutto definito". Lo ha detto il sindaco di Milano Giuseppe Sala, a a margine della commemorazione del Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, della moglie Emanuela Setti Carraro e dell'agente di scorta Domenico Russo nel 42 esimo anniversario del loro assassinio in piazza Diaz a Milano.
"In questo momento - ha proseguito - il Governo si prende due anni per definire il LEP pero' poi dovra' trovare le risorse. Questo e' un processo che richiede 10 anni. Io dico solo una cosa: Capisco le istanze di Fontana e la loro linea politica, ma la cosa che contesto e' la sua idea di iniziare a partire sulle funzioni dove non ci sono i LEP. Diamo l'idea di una grande riforma e rischiamo di cadere in qualcosa che e' solo immagine".

"Quattordici anni fa veniva ucciso Angelo Vassallo, sindaco di Pollica. La sua lezione - tutela dell'ambiente, lotta alla criminalita' - rimarra' un modello di buona politica. Non smetteremo di chiedere giustizia". Lo scrive su X (ex Twitter) Chiara Braga, capogruppo del Partito democratico alla Camera.

"L'ennesima esplosione di violenza all'interno dell'istituto Beccaria è la dimostrazione della incapacità del governo ad affrontare una situazione da lui stesso creata. Il decreto 'Caivano' ha aumentato il numero di minori reclusi senza alcun adeguamento delle strutture e del personale in particolare degli educatori. Si lascia che negli istituti per minori restino detenuti fino ai 25 anni. La vicenda del Beccaria che è in emergenza da mesi mostra un'inerzia colpevole del governo e l'incapacità ad affrontare i problemi". Così il il vicepresidente dei senatori del Pd Franco Mirabelli.