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Noi, terza via tra modello cinese e svedese

Scritto da Giuseppe Sala.

Giuseppe SalaIl modello italiano della ripartenza sta raccogliendo "il plauso del mondo" ed è "una terza via molto interessante" tra quello cinese e svedese. A poche ore dall'inizio ufficiale della Fase 2 dell'emergenza Coronavirus, il sindaco di Milano Giuseppe Sala, nel video che ogni giorno pubblica sulle sue pagine social, ha affrontato il tema delle riaperture.
"Riflettiamo su quali sono i modelli che abbiamo visto nel mondo. Agli antipodi ci sono il modello cinese e il modello svedese. Il modello cinese è un modello di controllo serrato del comportamento sociale, nel modello svedese si può lavorare su un sistema sociale e su un comportamento molto più evoluto del nostro.
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Nell'ospedale di Legnano ci sono spazi per la fase 2

Scritto da Carlo Borghetti.

Carlo Borghetti“Gallera ieri è tornato a discutere ancora del fatto che si potesse o meno ricavare posti di Terapie Intensive all’ospedale vecchio di Legnano. Ma io gli dico: guardiamo avanti. A Legnano ci sono spazi preziosi, da destinare in via esclusiva ai pazienti Covid, sia nel vecchio che nel nuovo ospedale (che dispone di ampi spazi ancora da sfruttare al meglio). Per questo ieri il gruppo del PD regionale ha depositato una richiesta di sopralluogo, con cortese urgenza, sia all’ospedale vecchio che a quello nuovo, perché entrando nella Fase 2, di ripartenza e di convivenza con il virus, è sempre più urgente individuare spazi e strutture sanitarie da dedicare espressamente e adeguatamente alla cura dei pazienti Covid, anche in aiuto alle RSA, ma non solo. E nell’area del vecchio ospedale, dopo tutti questi anni, deve arrivare a realizzazione al più presto la Cittadella della Fragilità: i legnanesi e tutto l’Alto Milanese l’attendono da 5 anni”.
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Le dimissioni di Basentini sono un atto di responsabilità

Scritto da Franco Mirabelli.

Franco Mirabelli "Le dimissioni di Basentini sono un atto di responsabilità dell'ex capo del Dap. In questi mesi si sono rese sempre più evidenti le difficoltà della struttura preposta a governare il sistema dell'esecuzione penale e questo passo può e deve aiutare il cambiamento e un migliore funzionamento del sistema carcerario. Per il Pd le dimissioni non cancellano la necessità che abbiamo sostenuto in commissione Antimafia più volte: verificare se eventuali scelte sbagliate da parte di chi ha avuto e ha ruoli nella direzione della struttura penitenziaria hanno consentito o favorito la scarcerazione di tanti boss".
Così Franco Mirabelli, vice presidente dei senatori del Pd e capogruppo Pd in commissione Antimafia.
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Aggredito a sorpresa in Senato, tra i leghisti c'è troppa tensione

Scritto da Franco Mirabelli.

Franco Mirabelli Finito a terra per una spinta, davanti alla buvette. La 'vittima' è Franco Mirabelli, senatore Pd e vicepresidente del gruppo dem a palazzo Madama, che racconta così all'Adnkronos quanto accaduto: "Stavo parlando con Centinaio, con cui siamo amici e corregionali. Centinaio si stava lamentando di alcune uscite sui social, soprattutto di 5 stelle, nei confronti della Lega. Stavamo commentando insieme la cosa quando è arrivato questo figuro che ha detto a Centinaio che non doveva perdere tempo con gli asini e senza neanche una parola, sono stato buttato a terra".
Poi vi siete chiariti? "Che vuoi chiarire con uno, un senatore che peraltro neanche conosco, con cui non ho mai parlato in vita mia, che arriva e ti da uno spintone. Che vuoi spiegare? Per me comunque, l'episodio è chiuso. Ma credo che il gruppo dirigente della Lega dovrebbe preoccuparsi, vedo una tensione altissima tra i senatori leghisti, c'è un clima davvero molto teso".