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Accelerare l'ingresso dei Balcani in UE

Scritto da Piero Fassino.

Piero Fassino
Dal presidente del Consiglio Mario Draghi sono venute ieri parole chiare sui Balcani, sollecitando l'Ue ad avere saggezza politica e visione, ribadendo con forza che l'integrazione e' l'unica strada per stabilizzare la regione e consolidare la transizione democratica. Lo dichiara il presidente della commissione Esteri della Camera dei deputati, Piero Fassino, che in serata partecipera' a Roma ad un Convegno su Ue e Balcani promosso dallo Iai e dal Maxxi. "Un appello che sarebbe colpevole non raccogliere e che deve sollecitare l'Ue ad uscire da incertezze e ambiguita'", aggiunge il presidente della commissione Esteri della Camera dei deputati. "Sono passati - ricorda Fassino - 26 anni dalla fine delle guerre balcaniche e 18 anni dal Consiglio europeo di Salonicco che adotto' la strategia di allargamento dell'Ue ai Balcani occidentali. Un tempo lungo che se ulteriormente protratto puo' solamente frustrare le aspettative delle opinioni pubbliche della regione e favorire il riemergere di pulsioni nazionalistiche che tante tragedie hanno gia' causato in quelle terre".
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Cinque anni da sindaco, i più belli della mia vita

Scritto da Giuseppe Sala.

Giuseppe Sala"Questi cinque anni posso dire che sono stati i piu' felici della mia vita, senz'altro". Cosi' il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha parlato degli ultimi cinque anni vissuti da primo cittadino nel corso della trasmissione Sunday Blues in onda su Radio Popolare. Questi anni sono stati i piu' felici per Sala, "piu' di Expo che e' stata quasi cinque anni di fatica, e anche un po' di una solitudine che sarebbe da raccontare, e sei mesi di trionfo. - ha aggiunto - Credo che lo sappiamo tutti, c'era tanto scetticismo nei confronti di Expo e io ho sempre tenuto duro, io e il mio team, ma intorno non e' che avessimo avuto la ola. Poi quei sei mesi pero' sono stati bellissimi. Secondo Sala sono stati "tantini" quelli che sono saliti poi sul carro dei vincitori. "Io quando sono arrivato a Expo ho trovato che l'80% delle persone che erano nell'organico erano state mandate li' da Comune, Regione o Governo - ha detto -. Io da li' poi sono andato a scegliere credo i migliori perche' volevo anche liberarmi un po' dall'idea di questo quasi controllo".
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Non si gioca sulla pelle delle persone per calcoli di tattica politica

Scritto da Franco Mirabelli.

Franco Mirabelli "La fiducia sulla legge contro l'omotransfobia? Non mi risulta che Draghi abbia intenzione di mettere bocca in questa materia. E poi la proposta di mediazione dei renziani è irricevibile. Non giochiamo sulla pelle delle persone per calcoli di tattica politica". Lo dice in un'intervista a Repubblica il senatore Franco Mirabelli, vice presidente dei senatori Pd, parlando del ddl Zan. "Io ancora non mi capacito che chi ha votato il ddl Zan alla Camera possa non farlo al Senato - prosegue Mirabelli -. E i renziani a Montecitorio lo hanno votato. Le proposte di mediazione che Italia viva ha presentato sono irricevibili. In particolare quella di togliere all'articolo uno la definizione di 'identità di genere'. Sa cosa significa? Non offrire alcuna protezione dalle discriminazioni alle persone transgender. In più è una definizione prevista in tutta Europa ed elaborata dalla Consulta nel 2017. Inoltre è stata voluta dalla ministra delle Pari Opportunità, Elena Bonetti, che mi risulta sia renziana".
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Per noi il testo del ddl Zan va bene così

Scritto da Franco Mirabelli.

Franco Mirabelli Dem e pentastellati non presentano alcuna proposta al disegno di legge Zan e rilanciano: il ddl Zan non si tocca. "Non presentiamo nessuna proposta, per noi il testo del ddl Zan va ben così", spiega all'AGI il vicepresidente dei senatori Pd Franco Mirabelli. Anzi, per i dem "il ddl assolutamente deve andare in Aula il 13 luglio, questa e' la precondizione", scandisce l'esponente dem.
Video della dichiarazione»»