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Sul gioco non perdiamo l'occasione per calcoli politici

Scritto da Franco Mirabelli.

Franco MirabelliArticolo pubblicato da Huffington Post.

Sul gioco d'azzardo tutti i protagonisti della Conferenza Stato-Regioni hanno una responsabilità che non deve e non può più essere rinviata. Da oltre un anno stiamo aspettando l'accordo che, trasformato in decreto, deve riordinare il settore diminuendo domanda e offerta di gioco, introducendo norme per la prevenzione e il contrasto delle patologie legate all'azzardo, stabilendo regole più stringenti e recependo le norme proposte dalla Commissione Antimafia per combattere le infiltrazioni della criminalità e garantire la legalità. Mi auguro che i tanti che in questi anni hanno denunciato i pericoli del gioco, l'eccessiva presenza di offerta di gioco, l'assenza di regole certe e la necessità di proteggere le persone più esposte ai rischi legati al gioco, oggi diano un contributo a definire un riordino del settore volto a produrre una normativa coerente con gli obbiettivi di cui tutti parlano.
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Parliamo di Città Metropolitana

Scritto da Arianna Censi.

Arianna Censi
Intervista ad Arianna Censi di Mi-Tomorrow.

Da quasi due anni a questa parte i cittadini di Milano e di tutto l’hinterland hanno a che fare con un nuovo ente: la Città Metropolitana ha preso il posto dell’ormai ex Provincia. I confini, geografici e istituzionali, tra il capoluogo regionale e le città della sua cintura, stanno via via svanendo: i residenti di Milano, quelli di Sesto San Giovanni, come di Rozzano (solo per citare alcuni Comuni dell’area meneghina) si sentono abitanti di una “città diffusa”, di un’area vasta e popolata. Ma che cos’è Città Metropolitana e come funziona?
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Tumori femminili. Bene lo screening, ma non basta

Scritto da Emilia De Biasi.

Emilia De Biasi
Intervento in Senato nel corso della discussione delle mozioni sui tumori femminili:

La materia è chiaramente immensa; noi ci siamo limitati, con queste mozioni, a evidenziare il tema dello screening principalmente e, quindi, di una delle strategie di prevenzione più efficaci. Peraltro, credo anch'io che rispetto allo screening come strategia di prevenzione forse bisognerebbe essere più precisi anche all'interno dei livelli essenziali di assistenza, sperando naturalmente che questi vengano prima o poi pubblicati, poiché credo che tutti abbiamo l'urgenza di sapere a che punto siamo e come saranno condotti i Nuovi LEA.