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Rompere sarebbe da irresponsabili

Scritto da Pierluigi Castagnetti.

Pier Luigi Castagnetti "Tanti amici mi chiamano sconfortati. Si rischia di spaccare un partito che è un bene comune nel panorama già disperante della politica italiana. L'Italia ha bisogno di responsabilità, una scissione sarebbe incomprensibile e irresponsabile. Bisogna mettere il naso fuori dalla porta, vedere quel che accade nel mondo. I rischi che corre L'Europa..." e "a 10 anni dalla sua nascita tutti debbono avere lo stesso titolo di cittadinanza nel Pd. La politica ha bisogno di un luogo di costruzione di consenso e coesione nel Paese. Un Pd al 30 per cento può essere questo". Lo afferma Pierluigi Castagnetti, ultimo segretario del Partito popolare, in una intervista ad Avvenire.
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Una strategia energetica per l’Italia

Scritto da Franco Mirabelli.

Franco Mirabelli
Intervento all’incontro “Una strategia energetica per l’Italia. Le prospettive del sistema energetico italiano in un contesto sempre più globalizzato” – video»

Federmanager, con il convegno sulle prospettive del sistema energetico italiano, mostra di aver posto questo tema tra le proprie priorità.
Ascoltando gli interventi che si sono susseguiti nel corso della mattinata, si coglie la consapevolezza che il tema riveste per il nostro Paese e anche la necessità che venga affrontato in modo ampio il ragionamento sulle strategie da adottare per il futuro, avendo chiaro quali sono le compatibilità ambientali da rispettare e le specificità dell’Italia.
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Campo progressista con il PD

Scritto da Giuliano Pisapia.

Giuliano Pisapia
Intervista del Corriere della Sera a Giuliano Pisapia.

Pisapia, ci siamo?
«Sì. Come avrebbe detto qualcuno: scendo in campo di nuovo. Ieri a Milano, oggi in Italia».
Quale?
«L’importante è che sia omogenea tra Camera e Senato, e consenta ai cittadini di scegliere i loro rappresentanti. Anche con le preferenze».
Avranno pure bisogno di un nome.
«Campo progressista. Un progetto del tutto nuovo, che nasce con una grandissima ambizione: offrire altro, rivoluzionare la politica, cambiarla nel profondo. Vogliamo unire storie e percorsi diversi e costruire una casa comune, per riunire chi vuole fare qualcosa per la società e non trova il modo».
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Un segnale nel tempo dell’odio

Scritto da Emanuele Fiano.

Emanuele Fiano
Intervista pubblicata da L’Unità.

Il contesto è questo: sulla linea 1 della metro di New York, quella che sbuca nel cuore di Manhattan attraversando la città da nord a sud, sono comparse qualche notte fa svastiche e messaggi sui treni. Frasi che sembravano sepolte dal tempo e che invece ritornano: “Gli ebrei appartengono al forno”, “Distruggete Israele, Heil Hitler”. Un avvocato ha postato la foto su Fb e in un nanosecondo i newyorchesi si sono dati da fare contro una quantità impressionante di graffiti: chi ha cancellato con il liquido per disinfettare le mani, chi ha trasformato le croci uncinate in iconici cuori. Make love not war, nella grande Mela dell’era Trump l’hanno risolta così.