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Il Governo fa cassa sui poveri

Scritto da Elly Schlein.

"Non si è mai vista una patriota che spacca l'Italia. Quella di Calderoli, votata dal partito di Meloni, è una riforma destinata a lacerare un Paese che invece ha un disperato bisogno di essere ricucito nelle sue fratture e diseguaglianze". Lo spiega la segretaria del Pd Elly Schlein in un'intervista a Repubblica dove parla della riforma sull'autonomia differenziata che secondo lei "certifica che ci sono cittadini di serie A e cittadini di serie B. Pazienti di serie A e pazienti di serie B. Perché mina l'accesso a servizi fondamentali come salute, scuola, trasporto pubblico locale".
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Adottare misure finalizzate a contenere il trend di crescita del gioco d’azzardo

Scritto da Franco Mirabelli.

Articolo di Jamma.

I senatori Basso, Mirabelli, Tajani, Rojc, Fina, Furlan, Camusso, Zambito, La Marca, D’Elia, Verini, Giacobbe, Rando e Verducci (PD-IDP) hanno presentato una mozione a Palazzo Madama in cui impegnano il Governo “ad adottare misure finalizzate a contenere in misura significativa il trend di crescita del gioco d’azzardo sia on line sia nei punti di offerta del gioco d’azzardo pubblico e ad invertire il percorso di sviluppo complementare delle due forme di gioco al fine di ridurre i rischi patologici e la diffusione del gioco d’azzardo fra i cittadini.
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Sui salari le dimensioni delle imprese non aiutano

Scritto da Tiziano Treu.

"C'è una parte del sistema economico che vive di espedienti: non ce la fa o non vuole farcela. Un terzo delle imprese è innovativo, investe e dunque è in grado di redistribuire produttività. C'è chi va bene, e paga di più, e chi va male paga meno. La struttura dimensionale delle imprese non aiuta. Il mondo delle piccole aziende familiari dovrebbe fare un esercizio di autocritica". Così l'ex ministro del Lavoro, Tiziano Treu, nel corso di un'intervista a La Stampa.
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Il centrodestra è forte perché manca l'alternativa

Scritto da Romano Prodi.

"Secondo una recente analisi, l'Italia è uno dei pochi Paesi, se non l'unico, in cui lo stare al governo non danneggia i partiti che lo sostengono. Questo accade perché non c'è un'alternativa concreta. Non appena ci fosse, comincerebbe l'erosione". Lo afferma Romano Prodi una intervista al Corriere della Sera nella quale esprime le sue preoccupazioni riguardo l'operato del governo come "il non volere affrontare la questione del debito a causa del legame troppo stretto con categorie che perderebbero i loro privilegi. O il regionalismo differenziato. O le decisioni sulle partite Iva. Più qualche riflessione sul futuro, a proposito di quella riforma del premierato che andrebbe a minare i poteri del presidente della Repubblica con rischi di pericolose derive".