Morire sul lavoro
Articolo di Chiara Braga.
Ieri una delegazione di parlamentari del Partito Democratico è scesa in piazza al fianco dei sindacati per esprimere solidarietà e preoccupazione per i morti sul lavoro.
La strage di Suviana arriva dopo quelle di Firenze e di Brandizzo. Tre episodi che hanno, nella filiera del subappalto a cascata reintrodotto dal Governo Meloni, un tragico comun denominatore. Una “filiera dell’insicurezza” che genera sfruttamento, mancati controlli e abbassamento delle tutele.
Abbiamo contrastato il decreto sicurezza varato dal Governo Meloni perché inutile e nato vecchio. La patente a “crediti” così com’è non funziona, i controlli affidati ai soli ispettori inadeguati, la catena di appalti e subappalti pericolosa. Serve più coraggio e un provvedimento ad hoc, non qualche norma insufficiente e contraddittoria contenuta in diversi provvedimenti.
Abbiamo presentato alla ministra del Lavoro Calderone un pacchetto di emendamenti al Decreto Pnrr per rafforzare la normativa sulla sicurezza sul lavoro e passare, velocemente, dalle tante, troppe parole ai fatti.
E’ tempo di cambiare davvero con più formazione, diversi ritmi di lavoro, sistemi di sicurezza, contratti certi. Tutto fatto con la collaborazione di lavoratori e imprese, con il sostegno della politica che deve intervenire dove è necessario e con il rafforzamento delle strutture predisposte ai controlli.
Occorre impegno, intelligenza e determinazione. La vita umana è troppo preziosa.
Ieri una delegazione di parlamentari del Partito Democratico è scesa in piazza al fianco dei sindacati per esprimere solidarietà e preoccupazione per i morti sul lavoro.
La strage di Suviana arriva dopo quelle di Firenze e di Brandizzo. Tre episodi che hanno, nella filiera del subappalto a cascata reintrodotto dal Governo Meloni, un tragico comun denominatore. Una “filiera dell’insicurezza” che genera sfruttamento, mancati controlli e abbassamento delle tutele.
Abbiamo contrastato il decreto sicurezza varato dal Governo Meloni perché inutile e nato vecchio. La patente a “crediti” così com’è non funziona, i controlli affidati ai soli ispettori inadeguati, la catena di appalti e subappalti pericolosa. Serve più coraggio e un provvedimento ad hoc, non qualche norma insufficiente e contraddittoria contenuta in diversi provvedimenti.
Abbiamo presentato alla ministra del Lavoro Calderone un pacchetto di emendamenti al Decreto Pnrr per rafforzare la normativa sulla sicurezza sul lavoro e passare, velocemente, dalle tante, troppe parole ai fatti.
E’ tempo di cambiare davvero con più formazione, diversi ritmi di lavoro, sistemi di sicurezza, contratti certi. Tutto fatto con la collaborazione di lavoratori e imprese, con il sostegno della politica che deve intervenire dove è necessario e con il rafforzamento delle strutture predisposte ai controlli.
Occorre impegno, intelligenza e determinazione. La vita umana è troppo preziosa.
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