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Le radici della memoria

Scritto da Fabio Bottero.

Articolo di Fabio Bottero (video della presentazione).

La Fondazione Vittorio Occorsio, eretta in ricordo del giudice Vittorio Occorsio (ucciso a Roma nel 1976 dal gruppo terroristico neofascista "Ordine Nuovo") con l’obiettivo di diffondere una sensibilità attiva per la legalità in tutte le sue forme tramite la memoria e l’esempio delle vittime del terrorismo e della criminalità organizzata, e Forestami, il progetto promosso da Città metropolitana di Milano, Comune di Milano, Regione Lombardia, Parco Nord Milano, Parco Agricolo Sud Milano, ERSAF e Fondazione di Comunità Milano, che prevede la messa a dimora di 3 milioni di alberi entro il 2030 per far crescere il capitale naturale, pulire l’aria, migliorare la vita della grande Milano e contrastare gli effetti del cambiamento climatico, danno inizio a una collaborazione con il progetto “Le Radici della Memoria” che ha lo scopo di promuovere la diffusione - tra i più giovani (e le loro famiglie) - della consapevolezza e della conoscenza dei temi della sostenibilità e della legalità.
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I dipartimenti del PD Milano

Scritto da Luciana Dambra.

Articolo di Luciana Dambra.

Da alcuni anni coordino i Dipartimenti tematici del PD Milano Metropolitana: 24 gruppi di lavoro che approfondiscono ed elaborano i temi più strategici e contemporanei della riflessione culturale e sociale e, soprattutto, della programmazione e azione politica, legislativa, e di governo dei territori e del Paese.
Una riflessione e un lavoro niente affatto statici e confinati nell’ambito della discussione intellettuale fra esperti, ma che seguono in maniera attenta e dinamica l’evolvere della quotidianità, ne colgono criticità e potenzialità, e contribuiscono allo sforzo di intravvedere e tracciare una prospettiva futura, anche quando l’attualità e la cronaca sembra non ci lascino scampo.
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Sull'orlo del precipizio

Scritto da Piero Fassino.

Articolo di Piero Fassino.

Venti di guerra soffiano impetuosi in Europa orientale e la crisi tra Ucraina e Russia che si trascina dal 2014 rischia di precipitare in un drammatico conflitto armato.
Ogni sforzo va condotto per impedirlo e per aprire la strada a una soluzione politica negoziata e condivisa. Tutti sanno bene che una guerra nel cuore dell'Europa sarebbe una catastrofe dalle conseguenze devastanti. Tant'è che all'asprezza delle polemiche e delle dichiarazioni si accompagna una fitta rete di incontri, colloqui, contatti alla ricerca di una via di uscita. Ma il trascorrere del tempo espone al rischio che atti incontrollati o intempestivi sfuggano di mano avviando la crisi verso un esito irreversibile.