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L'Europa sia protagonista di un processo di pace

Scritto da Franco Mirabelli.

Articolo di Franco Mirabelli pubblicato da La Città.

La scelta della federazione russa di intervenire militarmente in Ucraina, violando i confini di quel Paese e le più elementari norme del Diritto internazionale è grave e ci spaventa.
Dopo più di 80 anni ritornano a muoversi gli eserciti nel cuore dell'Europa.
La speranza che l’aggressione russa all’Ucraina terminasse in pochi giorni, purtroppo, non si è realizzata.
È la prima volta che la nostra generazione fronteggia un evento così drammatico alle porte di casa.
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Una guerra lunga non è interesse dell'UE

Scritto da Marina Sereni.

Intervista di Avvenire a Marina Sereni.

L’Ue vuole la pace subito perché non ha interesse che la guerra in Europa continui. Restano i due capisaldi dell’alleanza rinsaldata con Washington e dell’aiuto a Kiev per una legittima difesa. Ma per evitare che le conseguenze di medio periodo del conflitto aggravino la crisi economica e sociale è tempo di cambiare marcia I paesi guida dell’Unione facciano sentire la propria voce unita cercando di riannodare i fili del dialogo con Mosca.
Dietro il cambio di rotta del governo sulla questione ucraina, certificato dal colloquio di lunedì scorso alla Casa Bianca di Mario Draghi con Joe Biden, la Vice Ministra degli Esteri Marina Sereni vede la rafforzata sintonia con gli altri paesi europei, in primis Parigi e Berlino.
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Il lavoro in commissione politiche europee

Scritto da Marina Berlinghieri.

Articolo di Marina Berlinghieri.

Questo pomeriggio in commissione politiche europee abbiamo incontrato il Ministro degli Affari europei della Repubblica Ceca Mikuláš Bek. La Repubblica ceca assumerà la presidenza del Consiglio dell’Unione europea nel secondo semestre del 2022 e l’incontro di oggi è servito per discutere delle priorità che la Presidenza intende porsi durante il suo mandato.
Nel programma presentato da Bek appare forte la volontà di lavorare per individuare soluzioni comuni e condivise alle sfide e ai compiti futuri, soprattutto tenendo conto della situazione pandemica dalla quale stiamo faticosamente uscendo e della delicatezza delle vicende internazionali, e tenendo conto delle considerazioni conclusive emerse dalla Conferenza sul Futuro dell’Europa.
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L'UE autorizzi un tetto al prezzo del gas

Scritto da Patrizia Toia.

Articolo di Patrizia Toia.

Finalmente la fissazione di un tetto al prezzo del gas entra ufficialmente nella lista degli strumenti a disposizione dell'Ue per affrontare l'emergenza energetica, ma limitarne l'uso solo ai casi di 'emergenza', secondo quanto si legge nella bozza del piano RepowerEu, significa non cogliere a fondo la realtà: siamo già in emergenza e già oggi le impennate dei prezzi dei gas, dovute in larga parte a movimenti speculativi, stanno sconvolgendo le nostre economie, pesando su famiglie e imprese.
Non c'è dunque da aspettare.