La legge su contratti pubblici e appalti coniuga velocità, qualità e legalità
Intervento in Senato di Franco Mirabelli (video).
Sono state già dette con chiarezza molte delle ragioni per cui voteremo convintamente questo provvedimento.
Si tratta di un provvedimento importante che il Senato aveva già migliorato in modo significativo e che il passaggio alla Camera dei Deputati è stato in grado di migliorare ulteriormente e completare, soprattutto sulle questioni che riguardano la tutela dei lavoratori, introducendo l’obbligo della clausola sociale, quindi, rafforzando ciò che era già previsto al Senato e il mandato alle centrali appaltanti affinché la revisione dei prezzi sia consentita in corso d’opera, anche in presenza di modifiche dei contratti nazionali.
Sono state già dette con chiarezza molte delle ragioni per cui voteremo convintamente questo provvedimento.
Si tratta di un provvedimento importante che il Senato aveva già migliorato in modo significativo e che il passaggio alla Camera dei Deputati è stato in grado di migliorare ulteriormente e completare, soprattutto sulle questioni che riguardano la tutela dei lavoratori, introducendo l’obbligo della clausola sociale, quindi, rafforzando ciò che era già previsto al Senato e il mandato alle centrali appaltanti affinché la revisione dei prezzi sia consentita in corso d’opera, anche in presenza di modifiche dei contratti nazionali.
La chiave vincente per un futuro verde e produttivo dell’UE
Articolo di Patrizia Toia.
Nella sessione plenaria di giugno del Parlamento europeo le norme del pacchetto “Fit for 55” proposte dalla Commissione per raggiungere gli obiettivi del Green Deal sono arrivate al voto, creando non poche polemiche, dentro e fuori l'aula, tra chi vuole obiettivi ambientali ambiziosi e chi teme le ricadute negative sul tessuto industriale ed economico. Due visioni del cambiamento ugualmente legittime e motivate ma che spesso, a mio parere, partono dalla una premessa completamente sbagliata e quasi sempre accettata acriticamente come un fatto da entrambe le fazioni: bisogna scegliere tra ambiente ed economia, tra transizione ecologica e occupazione.
Nella sessione plenaria di giugno del Parlamento europeo le norme del pacchetto “Fit for 55” proposte dalla Commissione per raggiungere gli obiettivi del Green Deal sono arrivate al voto, creando non poche polemiche, dentro e fuori l'aula, tra chi vuole obiettivi ambientali ambiziosi e chi teme le ricadute negative sul tessuto industriale ed economico. Due visioni del cambiamento ugualmente legittime e motivate ma che spesso, a mio parere, partono dalla una premessa completamente sbagliata e quasi sempre accettata acriticamente come un fatto da entrambe le fazioni: bisogna scegliere tra ambiente ed economia, tra transizione ecologica e occupazione.
La Sanità territoriale della Martesana va rilanciata
«Grazie ai fondi dell’Europa e al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, anche in Lombardia arriveranno le Case della Comunità e gli Ospedali di Comunità: vogliamo che siano davvero il rilancio della sanità territoriale che manca nella nostra Regione a causa di una sanità che negli ultimi 25 anni ha investito solo sugli ospedali e che, spostando sempre più risorse sugli ospedali privati, ha finito per indebolire gli ospedali pubblici e la sanità pubblica in generale»: più che un auspicio, un’esigenza di concretezza, quella sottolineata a Rodano dal Vicepresidente del Consiglio regionale Carlo Borghetti (PD), componente della Commissione Sanità, durante la tappa n.73 del suo tour sanitario nei Comuni lombardi, nell’evento di lunedì 13 giugno, “Sanità e Territorio. SOS Medici di base. Crisi della Riforma in Lombardia. La medicina territoriale. Le Case di comunità e i Comuni interessati”, organizzata dal locale Circolo PD nella Biblioteca comunale di via Turati 9.
Ucraina, l'Europa è messa alla prova
Articolo di Piero Fassino pubblicato da La Nuova Sardegna.
Dalla missione Draghi-Macron-Scholz a Kiev sono venuti messaggi che segnano un salto di qualità nell’impegno europeo per la difesa dell’Ucraina. La missione ha ulteriormente consolidato il pieno sostegno europeo alla strenua difesa con cui gli ucraini stanno contrastando l’offensiva russa, diventata nelle ultime settimane ancor più aggressiva.
Non c’è in quella scelta alcuna forma di bellicismo, ma la duplice consapevolezza che gli ucraini stanno combattendo per la loro - e la nostra - libertà e che soltanto impedendo alle truppe di Mosca di sfondare si potrà giungere a un cessate il fuoco e all’avvio di un negoziato.
Dalla missione Draghi-Macron-Scholz a Kiev sono venuti messaggi che segnano un salto di qualità nell’impegno europeo per la difesa dell’Ucraina. La missione ha ulteriormente consolidato il pieno sostegno europeo alla strenua difesa con cui gli ucraini stanno contrastando l’offensiva russa, diventata nelle ultime settimane ancor più aggressiva.
Non c’è in quella scelta alcuna forma di bellicismo, ma la duplice consapevolezza che gli ucraini stanno combattendo per la loro - e la nostra - libertà e che soltanto impedendo alle truppe di Mosca di sfondare si potrà giungere a un cessate il fuoco e all’avvio di un negoziato.