Stampa

Misure strutturali per la siccità

Scritto da Chiara Braga.

Articolo di Chiara Braga.

E' probabile che nelle prossime settimane ci sia un estensione dello stato d'emergenza anche ad altre Regioni, sulla base dei dati a disposizione della Protezione civile. Sappiamo però che c'è bisogno di fronteggiare il tema della siccità anche con misure strutturali, che agiscano sia sul fronte della capacità di trattenere l'acqua quando c'è, che sull'efficienza del sistema idrico, combattendo sprechi inaccettabili.
Stampa

Un'altra settimana a Strasburgo

Scritto da Patrizia Toia.

Articolo di Patrizia Toia (video).

A Strasburgo dove splende il sole e si è svolta una settimana di plenaria che ha visto l’approvazione di numerosi atti.
La via “europea” a internet, una via efficiente, innovativa e rispettosa dei diritti dei cittadini si arricchisce di due pilastri normativi fondamentali. Con il Digital Services Act e il Digital Markets Act le piattaforme controllate dalle big tech dovranno rendere trasparenti gli algoritmi e i protocolli impiegati per alcune funzioni cardine, come la pubblicità, la tracciabilità di venditori e prodotti, l’interoperabilità tra i dispositivi e il controllo delle fake news.
Stampa

Il decisionismo in crisi anche a Londra

Scritto da Piero Fassino.

Articolo di Piero Fassino.

La crisi del governo Johnson è innanzitutto la crisi di una leadership interpretata in modo muscolare, eccentrico, provocatorio, esteticamente antiestablishment e anticonformista, ma sostanzialmente elitario e classista.
Johnson è stato di fatto il capo degli hard brexiters e in nome di questa posizione ha prima logorato e poi sostituito May. E con piglio decisionista, ma anche grazie alle incertezze dei suoi avversari, a cominciare dai laburisti, ha vinto le elezioni con percentuali altissime.
Stampa

L'Equo Compenso: è una nostra battaglia ma si poteva fare meglio

Scritto da Franco Mirabelli.

Articolo di Franco Mirabelli.

La Commissione Giustizia del Senato ha approvato nel pomeriggio la legge sull’equo compenso nel testo approvato dalla Camera dei Deputati.
Abbiamo votato a favore della legge perché quello dell’equo compenso è da sempre una battaglia del Pd, ma resta il rammarico di non essere riusciti a migliorarla.
L’atteggiamento del centrodestra ha impedito di andare oltre le professioni ordinistiche coinvolgendo le associazioni delle professioni non ordinistiche e, quindi, allargando la portata della norma.