Il Festival della Biodiversità del Parco Nord Milano
Intervento di Franco Mirabelli all'inaugurazione del Festival della Biodiversità del Parco Nord Milano.
Ringrazio per l’invito al Festival della Biodiversità.
Ringrazio tutti quelli che hanno lavorato per proporre il programma di questa 8° edizione. Il Parco Nord Milano ha organizzato il primo Festival della Biodiversità quando non era di moda parlare della biodiversità; non c’era ancora il protocollo Natura 2000, non c’erano ancora le convenzioni internazionali e non tutti avevano la consapevolezza di ciò che vale la biodiversità. Inoltre il Parco Nord ha organizzato il Festival della Biodiversità quando ancora non si sapeva che Expo sarebbe stato realizzato a Milano e su questo tema.
Questo va a merito di chi, in questi anni, ha dato vita a questa straordinaria esperienza che è il Parco Nord, con cui si è avuta una grande attenzione alla biodiversità e questa del Festival è un’iniziativa che simboleggia il lavoro fatto quotidianamente durante tutto l’anno: il ruolo educativo che svolge il Parco Nord sui temi della biodiversità, infatti, non si ferma con il Festival, c’è il lavoro che svolgono le guardie ecologiche, il lavoro che promuovo le associazioni, le iniziative del Parco stesso… C’è un punto di educazione permanente su questi temi.
Sulla sentenza Cucchi
Ieri Gianni Tonelli segretario del SAP, Sindacato autonomo di polizia, ha dichiarato sulla sentenza Cucchi, (cito solo una parte della dichiarazione): "In questo paese bisogna finirla di scaricare sui servitori dello Stato le responsabilità dei singoli, di chi abusa di alcol e droghe, di chi vive al limite della legalità".
"Se uno ha disprezzo per la propria condizione di salute, - continua Tonelli - se uno conduce una vita dissoluta, ne paga le conseguenze. Senza che siano altri, medici, infermieri o poliziotti in questo caso, ad essere puniti per colpe non proprie". Io Emanuele Fiano, rispetto le sentenze, come si fa in uno stato di diritto, ma non ci sto a far calpestare la memoria di un ragazzo la cui morte può non aver trovato colpevoli per insufficienza di prove, ma non può essere offesa dal cinismo di una parte. Per fortuna, al contrario di Tonelli evidentemente, migliaia di servitori dello stato, poliziotti, carabinieri, agenti penitenziari, ma anche medici e infermieri, e amministratori, sanno benissimo che essere tossicodipendenti o alcolizzati non è una colpa di cui pagare le conseguenze, o peggio ancora, i reati connessi non devono avere come conseguenza la punizione, come ci ha insegnato qualche anno fa Cesare Beccaria, ma il recupero. E sanno anche che non è compito loro intromettersi nelle scelte personali delle persone.