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Seveso: il Governo ha ascoltato il territorio

Scritto da Franco Mirabelli.

Franco Mirabelli La soddisfazione per la presentazione del progetto per fare del Seveso un torrente sicuro e pulito non si ferma alla pur importantissima certezza che tra poche settimane apriranno finalmente i cantieri per realizzare le prime vasche di laminazione a Senago dopo anni di attesa, spendendo finalmente i trenta milioni che Regione e Comune di Milano avevano destinato a questo intervento e riducendo i rischi di nuove esondazioni. Ciò che credo si debba valorizzare è la scelta del Governo di ascoltare i cittadini e gli enti locali che da tanto chiedevano fosse progettato e finanziato un intervento complessivo sul Seveso che cancellasse il rischio idrogeologico ma anche garantisse la pulizia delle acque.
80 milioni destinati alla realizzazione di altre vasche ma, soprattutto, alla pulizia delle acque sono un risultato importante ottenuto da chi a Milano come a Palazzo Chigi e in Parlamento ha posto con forza la questione.

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Psichiatria: servono più risorse per i servizi territoriali

Scritto da Carlo Borghetti.

Carlo BorghettiIn qualità di componente della Commissione Sanità del Consiglio regionale ho partecipato lunedì 27 ottobre al workshop ‘La psichiatria nel sistema sanitario lombardo’, con l'assessore regionale Mantovani e gli psichiatri dei Dipartimenti di Salute Mentale della Lombardia.
Nel mio intervento ho ricordato che le prospettive di sviluppo della salute mentale in Lombardia vanno necessariamente inquadrate all’interno della riforma del Sistema sociosanitario regionale, che auspichiamo possa effettivamente essere celermente avviata, seppure si stia registrando una preoccupante frenata rispetto alle aspettative createsi con la presentazione del Libro Bianco da parte del presidente Maroni, a luglio.
Il sistema sociosanitario lombardo, al di là degli innegabili punti di forza, presenta come principali punti di debolezza la capacità di presa in carico dei pazienti e la capacità di assicurare continuità assistenziale, in un contesto di cronicità sempre crescente. E questo crediamo valga anche per lo specifico dei servizi per la salute mentale. Per questo è necessario che vada rafforzata in particolare la rete dei servizi territoriali: troppi sono stati in questi ultimi anni i tagli di risorse, sia professionali che economiche, nei servizi territoriali per la salute mentale.

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La città della salute

Scritto da Sara Valmaggi.

Sara ValmaggiSi è conclusa oggi, con sorteggio pubblico, a Sesto san Giovanni la selezione della commissione di gara per la realizzazione della Città della salute e della ricerca. Dopo l’ok sulle bonifiche si aggiunge dunque un nuovo tassello alla realizzazione della Città della salute, all’insegna di maggiore trasparenza, come richiesto dall’amministrazione comunale di Sesto san Giovanni e dal gruppo regionale del Pd.
Il progetto che riunirà in una sola sede l’Istituto dei tumori e il Neurologico Besta, ha l’obiettivo di valorizzare due strutture pubbliche, ottimizzandone le sinergie e mettendo le due strutture nelle condizioni di potenziare i percorsi di cura e ricerca vicino al letto del paziente. Il progetto, del valore complessivo di 440 milioni, di cui 350 stanziati dalla Regione, 40 dallo stato e il rimanente in project financing, data la sua valenza innovativa, ha un’importanza non certo solo locale ma si inserisce nel contesto della costituenda Città metropolitana, con un respiro nazionale ed europeo.
Nella commissione sono, tra l’altro, presenti anche esperti di edilizia sanitaria.

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Subito un piano dal nuovo presidente UE

Scritto da Patrizia Toia.

Patrizia ToiaArticolo pubblicato da Europa.

Niente più burocratiche lettere di richieste di chiarimenti sui conti e 300 miliardi di euro di investimenti sotto l’albero di Natale. Mentre ieri a Bruxelles i tecnici di Barroso mettevano a punto l’ennesima bacchettata ai paesi che non si rassegnano a morire di austerità, a Strasburgo si è aperto un nuovo capitolo della storia europea.
E questa volta noi ci siamo da protagonisti. Infatti anche grazie ai voti dei socialisti e democratici europei, e degli eurodeputati Pd, la nuova Commissione Ue presieduta da Jean-Claude Juncker ha ricevuto l’approvazione della plenaria dell’Europarlamento e sarà pronta a lavorare dal primo novembre.
Per noi si tratta di una sfida che abbiamo raccolto con coraggio e sui cui abbiamo deciso di rischiare il nostro patrimonio politico, partecipando ad una grande coalizione insieme ai conservatori del Partito popolare europeo e ai Liberali, mettendo in campo tre illustri vicepresidenti (Timmermans, Mogherini e Sefcovic). In una situazione di crisi come quella in cui ci troviamo non potevamo più limitarci a guardare un’Europa che non è la nostra.

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