Come la manovra può attrarre a Milano talenti e investimenti
Articolo pubblicato da L'Unità.
Una manovra per attrarre talenti e investimenti, a Milano. Con la Legge di Bilancio 2017 il Governo introduce una serie di misure che puntano a stimolare l’economia con un’attenzione particolare all’attrazione di “cervelli” e “capitali” dall’estero. Sul piatto oltre 1 miliardo di euro di sgravi fiscali. Un’iniziativa che nasce dal lavoro congiunto di sei ministeri sotto la cabina di regia del Ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda.
Obiettivo? Far recuperare all’Italia la competitività perduta, rispetto ai partner internazionali, dopo la crisi del 2007.
Sulle Regioni è giusto cambiare
"Noi non abbiamo mai avuto il federalismo, ma un regionalismo nato solo nel 1970. Con la riforma del 2001 abbiamo creato una confusione istituzionale micidiale. Ora abbiamo la necessità che si ripristini il corretto ordine di priorità secondo il principio dell'unità nazionale, e credo molto più razionale un criterio in cui sia lo Stato ad avere la competenza maggiore e quelle residuali e le Regioni solo alcune, e specifiche. In questo modo, fra l'altro, con l'abolizione delle Province, alle Regioni sarà comunque consentito di restare un vero interfaccia dei cittadini".
Così il presidente dell'Autorità anticorruzione, Raffaele Cantone, in un'intervista al Corriere della Sera.
Così il presidente dell'Autorità anticorruzione, Raffaele Cantone, in un'intervista al Corriere della Sera.
Punto di partenza
Avessero votato solo i neri, Hillary Clinton avrebbe vinto in tutti gli Stati. Avessero votato solo i giovani (quelli veri, fra i 18 ed i 25 anni) gliene sarebbero mancati al massimo due. Avessero votato solo le donne, o le persone a basso reddito o gli adulti scolarizzati la sua vittoria, pur meno schiacciante, sarebbe stata assicurata.
Quindi la categoria che ha fatto la differenza a favore di Trump sono i maschi bianchi di mezza età descolarizzati, pieni di rabbia per la loro degradazione sociale e privi degli strumenti culturali per rendersi conto che "The Donald" gli stava raccontando un mare di frottole tenute insieme dal filo dell'odio e del risentimento.
La liberazione delle frequenze a favore delle Tlc mobili
Articolo pubblicato sul Corriere delle Comunicazioni.
Tempi certi per tutti per la transizione al digitale, ma con regole che tengano in conto le specificità nazionali. Sono questi i principi approvati ieri dalla commissione Industria del Parlamento europeo con la relazione da me curata. La transizione al digitale in Europa avverrà liberando entro il 2020 la banda 700 Mhz dello spettro radio dalle trasmissioni televisive per fare posto ai nuovi servizi digitali come il 5G. La commissione Industria ha accettato la proposta presentata lo scorso 2 febbraio dall'esecutivo comunitario, ma ha specificato che gli Stati membri possono rimandare la liberazione dello spettro radio fino al 2022 per “ragioni giustificate”.
Tempi certi per tutti per la transizione al digitale, ma con regole che tengano in conto le specificità nazionali. Sono questi i principi approvati ieri dalla commissione Industria del Parlamento europeo con la relazione da me curata. La transizione al digitale in Europa avverrà liberando entro il 2020 la banda 700 Mhz dello spettro radio dalle trasmissioni televisive per fare posto ai nuovi servizi digitali come il 5G. La commissione Industria ha accettato la proposta presentata lo scorso 2 febbraio dall'esecutivo comunitario, ma ha specificato che gli Stati membri possono rimandare la liberazione dello spettro radio fino al 2022 per “ragioni giustificate”.