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Senza parità nessuna transizione

Written by David Sassoli.

David SassoliDavid Sassoli, presidente del Parlamento Europeo, non usa mezzi termini: "In Europa, uomini e donne non sono eguali. Con la crisi del Covid lo sono ancora meno e il rischio è di compromettere anche diritti acquisiti. La Giornata internazionale della donna - afferma in un intervento su 'La Repubblica' - quest'anno non ammette retorica. I dati sono chiari, e le misure adottate dai governi europei hanno acuito il divario di genere in termini di disoccupazione, peso del lavoro domestico, sicurezza finanziaria e autonomia personale".
"Le donne sono state le prime a perdere il lavoro e a finire in cassa integrazione - ricorda Sassoli - l'identikit della povertà in Europa oggi è donna e madre, inutile girarci attorno".
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La scommessa è finire le opere

Written by Enrico Giovannini.

Enrico Giovannini"I fondi per infrastrutture e mobilità sostenibile valgono complessivamente 48 miliardi, trasversalmente alle varie missioni. Ma c'è un punto che secondo me finora non è stato del tutto compreso: i fondi del Recovery Plan devono essere impegnati e usati entro il 2026". Per questo, dice il ministro delle Infrastrutture Enrico Giovannini intervistato da 'Il Messaggero', la sfida sarà non tanto avviare i progetti ma completare tutte le opere. "Il concetto-chiave - spiega - è quello di lotto funzionale: per esempio se c'è un finanziamento per 100 chilometri di ferrovia significa che quel tratto nel 2026 deve essere effettivamente fruibile dai cittadini. Il monitoraggio e il pagamento da parte dell'Unione europea verrà fatto su questo, non sul fatto che le risorse siano state stanziate o i progetti avviati. Quindi serve un cambio di impostazione: i progetti devono essere di qualità e realistici".
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Meloni chiarisca i rapporti con la criminalità a Latina

Written by Franco Mirabelli.

Franco Mirabelli “Di fronte allo scenario gravissimo che emerge dalle dichiarazioni di un pentito riportate oggi da Repubblica, l’on. Meloni non può più tacere e deve spiegare i rapporti di FDI con le organizzazioni criminali di Latina e se c’è un suo coinvolgimento personale. In questi anni il lavoro delle Procure, le dichiarazioni dei pentiti e diverse inchieste giornalistiche hanno raccontato di rapporti di personalità di FDI con il clan Di Silvio e Travali da cui avrebbero ricevuto sostegno elettorale in diverse forme. Di fronte ai racconti di questi rapporti con le cosche di Latina, il silenzio della segretaria di FDI è stato assordante. Ma ora, di fronte alla ipotesi di un suo coinvolgimento diretto, l’on Meloni non può più far finta di niente o nascondersi e deve agli italiani chiarezza. La Commissione Antimafia aveva iniziato ad approfondire il rapporto tra clan e politica a Latina, su questo è urgente riaccendere i riflettori”. Così su Facebook il senatore Franco Mirabelli, Vicepresidente dei senatori Pd e Capogruppo PD in Commissione Parlamentare Antimafia.
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Gravi le parole di Salvini sul carcere di San Gimignano

Written by Franco Mirabelli.

Franco Mirabelli "Prima li ha chiamati così: "Servitori dello Stato". Poi, non contento, ha persino aggiunto: "Hanno fatto il loro lavoro". Queste sono state le parole che, ieri, Matteo Salvini ha pensato di pronunciare dopo aver visitato il carcere di San Gimignano. Come se nulla fosse accaduto. Come se quelle torture non ci fossero mai state. Ma quelle torture ai danni di un detenuto, invece, ci sono state eccome. E a certificarlo è stata una sentenza della Procura di Siena che, per la prima volta, ha condannato non uno, non due, non tre ma ben dieci agenti della polizia penitenziaria per le torture ai danni di un detenuto nel carcere di San Gimignano". Così il senatore Franco Mirabelli, vice presidente dei senatori del Pd. "Era l'11 ottobre 2018 e, come ricostruito dalla procura, - spiega Mirabelli - il detenuto fu raggiunto da quindici guardie e trascinato fuori dalla sua cella. Pensava che lo avrebbero portato in doccia. Invece lo hanno trascinato per il corridoio del reparto di isolamento, lo hanno strangolato a terra e poi lo hanno picchiato, in un'altra cella, con pugni e calci.