
"Prima li ha chiamati così: "Servitori dello Stato". Poi, non contento, ha persino aggiunto: "Hanno fatto il loro lavoro". Queste sono state le parole che, ieri, Matteo Salvini ha pensato di pronunciare dopo aver visitato il carcere di San Gimignano. Come se nulla fosse accaduto. Come se quelle torture non ci fossero mai state. Ma quelle torture ai danni di un detenuto, invece, ci sono state eccome. E a certificarlo è stata una sentenza della Procura di Siena che, per la prima volta, ha condannato non uno, non due, non tre ma ben dieci agenti della polizia penitenziaria per le torture ai danni di un detenuto nel carcere di San Gimignano". Così il senatore
Franco Mirabelli, vice presidente dei senatori del Pd. "Era l'11 ottobre 2018 e, come ricostruito dalla procura, - spiega Mirabelli - il detenuto fu raggiunto da quindici guardie e trascinato fuori dalla sua cella. Pensava che lo avrebbero portato in doccia. Invece lo hanno trascinato per il corridoio del reparto di isolamento, lo hanno strangolato a terra e poi lo hanno picchiato, in un'altra cella, con pugni e calci.
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