Print

La scommessa è finire le opere

Written by Enrico Giovannini.

Enrico Giovannini"I fondi per infrastrutture e mobilità sostenibile valgono complessivamente 48 miliardi, trasversalmente alle varie missioni. Ma c'è un punto che secondo me finora non è stato del tutto compreso: i fondi del Recovery Plan devono essere impegnati e usati entro il 2026". Per questo, dice il ministro delle Infrastrutture Enrico Giovannini intervistato da 'Il Messaggero', la sfida sarà non tanto avviare i progetti ma completare tutte le opere. "Il concetto-chiave - spiega - è quello di lotto funzionale: per esempio se c'è un finanziamento per 100 chilometri di ferrovia significa che quel tratto nel 2026 deve essere effettivamente fruibile dai cittadini. Il monitoraggio e il pagamento da parte dell'Unione europea verrà fatto su questo, non sul fatto che le risorse siano state stanziate o i progetti avviati. Quindi serve un cambio di impostazione: i progetti devono essere di qualità e realistici".
"Tutti parlano di semplificazione, ma tra i motivi per cui non si realizzano le opere pubbliche c'è anche il depauperamento delle competenze della Pubblica Amministrazione, in particolare a livello locale", osserva il ministro: "Quindi serviranno assunzioni di nuove professionalità" e "competenze". Per quanto riguarda i commissari, "c'è una prima lista di 58 opere: su quelle, dopo il parere del Parlamento che spero arrivi entro la prossima settimana, provvederemo a nominare i commissari", risponde Giovannini. Però, aggiunge, "le opere pubbliche possono rallentare per motivazioni diverse e non tutte richiedono un commissario", la prossima settimana ci sarà un incontro con Cingolani e Franceschini "per capire come velocizzare le fasi di nostra competenza". 
Pin It