
La senatrice a vita
Liliana Segre, sopravvissuta ad Auschwitz, definisce "impressionante" il numero di 100mila vittime del Covid. "Una tappa spaventosa, lascia sbalorditi, soprattutto perché le vittime di questa guerra feroce sono state causate da un nemico invisibile - dice intervistata dalla Repubblica -. Io ho la fortuna di poter vivere a casa mia, ma il mio pensiero pieno di angoscia è andato spesso a quella moltitudine di miei coetanei nelle case di riposo, soli, abbandonati, lontani dai loro figli, colpiti dalla malattia senza il conforto di un volto famigliare, di un sorriso". "Chi come me ha vissuto la guerra, è abituato all'idea della morte e della perdita, come all'idea che bisogna resistere, farsi forza e andare avanti. Ma in questa pandemia, in questa moderna guerra mondiale che stiamo ancora combattendo, a me ha fatto impressione pensare che la maggior parte delle vittime appartenga a un esercito di vecchi indifesi", continua.
La strage»