La missione Nato in Afghanistan è stata un disastro, ma da questa sconfitta può scaturire "l'ora dell'Europa", secondo il commissario all'economia Ue Paolo Gentiloni che, in un'intervista a La Repubblica, rilancia l'idea di una difesa comunitaria. "La più importante missione militare della storia della Nato si è conclusa in modo disastroso", ha dichiarato. Ma "da questa debacle può scaturire l'ora dell'Europa. L'Ue non può permettersi un eccesso di debolezza geopolitica", ha aggiunto l'ex premier italiano che parla di momento favorevole per rafforzare la difesa europea.
"Il Paese più riluttante a un rafforzamento delle capacità autonoma di difesa europea - spiega - è sempre stata la Francia. Ora è diventato il Paese più favorevole. E la Germania, in 15 anni è passata da grande riluttante a totale sostenitore. In futuro dovremo essere gli alleati autonomi degli Usa".

"Durigon è riuscito contemporaneamente a mettere in discussione un principio costituzionale come quello dell'antifascismo e la necessità di tenere alta la guardia nella lotta alla mafia. Dedicare un parco a Mussolini è grave, ma togliere l'intitolazione, proprio a Latina, a Borsellino e Falcone è un fatto di grande gravità. Non si può consentire che chi ha pronunciato tali parole resti al governo". Lo dichiara il sen. Franco Mirabelli, vicepresidente del gruppo Pd.

"Guardo con curiosità al fatto di come i partiti stanno supportando il dottor Bernardo, ad esempio vedo che nei manifesti lui non è mai citato. Stiamo cercando di capire quanto ci sia intensità nel rapporto dei partiti. Quello che so che dalla mia parte c’è grande intensità: semmai io ho vissuto queste settimane dicendo di ridurre il mio nome nei simboli, c’è una situazione contraria". Lo ha detto il sindaco Giuseppe Sala a margine di una iniziativa elettorale in via Paolo Sarpi.
"A Milano è la norma" andare al ballottaggio, "è chiaro che un candidato sindaco uscente deve provare a cercare di vincere al primo turno. Non lo reputo facile, per cui credo che il grosso del mio sforzo in questa campagna pur breve sarà prima di tutto di chiamare i miei ad andare a votare".

"Mi dissocio completamente dalle parole del presidente Jansa, che rifiuta che l'Ue si attivi nei corridoi umanitari per i profughi provenienti dall’Afghanistan. A nome di chi parla Jansa? Con chi si è consultato? Forse con i suoi amici sovranisti. Chiederemo che venga subito in Parlamento a chiarire questa inaccettabile e vergognosa posizione, affinché venga ritrattata al più presto, perché l'Europa è altro. Mai come in questo momento c'è bisogno del ruolo forte e coraggioso di un'Ue protagonista in questo disastro globale della crisi afghana". Lo afferma l'eurodeputata Patrizia Toia.