
"Le grandi crisi portano grandi problemi ma creano nuove opportunita'. Sono convinto che sia arrivato a molti decisori politici, lontani dai temi della cultura, il messaggio di cosa voglia dire un'Italia senza cultura. Lo scenario vissuto durante il lockdown, quando abbiamo visto le nostre citta' coi cinema, musei, teatri e i parchi chiusi, senza musica nelle piazze, ne' i concerti d'estate, ha fatto comprendere cosa significhi in termini di minor attrattivita' per tutto il Paese. Questo ha portato alla consapevolezza che l'investimento in cultura e' una delle priorita' dell'Italia e la scelta fatta dal Governo di investire 7 miliardi del PNRR in questo settore ne e' la dimostrazione". E' quanto ha dichiarato il ministro
Dario Franceschini nel corso del suo intervento alla presentazione del rapporto "Io sono cultura", giunto all'undicesima edizione, realizzato da Fondazione Symbola, Unioncamere, Centro Studi delle Camere di Commercio insieme a Regione Marche e Credito Sportivo.
Nell'occasione»

Tra i punti "molto qualificanti" della dichiarazione di Roma il ministro della Cultura
Dario Franceschini sottolinea il fatto che "il G20 della Cultura (è il primo punto) è stato reso permanente come avevamo chiesto in questo foro che è per sua natura prettamente economico. E' stato esplicitato che la cultura è un'opportunità di crescita in particolare per i giovani e i più vulnerabili". Franceschini lo sottolinea alla fine dei lavori del G20 della Cultura a Palazzo Barberini.