Usare il presepe come un'arma
Articolo pubblicato da Lettera 43.
Natale in casa Cupiello, di Edoardo De Filippo, uno dei capolavori del teatro italiano, inizia con un lungo dialogo fra padre e figlio a proposito del presepe. Il padre chiede: «Ti piace o’ presepe?» E il figlio risponde con un «no» indolente e indispettito. Magnifica performance di due grandi teatranti, Eduardo e Luca, quest’ultimo scomparso da poco, dopo aver lasciato le repliche proprio di quel Natale in cui vestiva i panni del padre. Era un uomo gentile e dolce, e un grande attore. Ci mancherà.
Confermate e finanziate le missioni internazionali
Proprio nei giorni seguenti agli attentati di Parigi la Camera ha approvato la conversione in legge del decreto sulle Missioni internazionali italiane e la cooperazione allo sviluppo. Si tratta della conferma delle missioni militari, di pace e di ricostruzione nelle aree più critiche del pianeta, per il periodo dell'ultimo trimestre 2015. Si tratta proprio in questa drammatica fase di crisi, in Medio-Oriente e non solo, di dare il migliore apporto italiano. Le missioni confermate e finanziate sono:
Sicurezza e Libertà
Proponiamo il Videoforum con Emanuele Fiano su Sicurezza e Libertà: video»
Per seguire l'attività di Emanuele Fiano: sito web - pagina facebook
Not in my name, manifestazione islamica contro il terrorismo
Ho deciso di scrivere questo articolo per ringraziare personalmente i musulmani d'Italia che hanno partecipato alle manifestazioni contro il terrorismo. Chi non è del tutto a digiuno di nozioni storiche sa che equiparare in toto l'islam al terrorismo non solo è un grave errore valutativo, ma anche una reazione tattica sbagliata, che può solo alimentare le fila del Califfato.
I terroristi non rappresentano la religione islamica, e poco importa se la televisione strumentalizza le reazioni sbagliate da parte alcuni sedicenti appartenenti alla comunità musulmana, i quali, peraltro, non la rappresentano.
I terroristi non rappresentano la religione islamica, e poco importa se la televisione strumentalizza le reazioni sbagliate da parte alcuni sedicenti appartenenti alla comunità musulmana, i quali, peraltro, non la rappresentano.