Il PD, il congresso, il Governo
L’ex premier a Porta a Porta: sintesi e video del Corriere della Sera
«Si vada a sentenza. Ci sono politici che sperano che le cose cadano nel dimenticatoio. Io chiedo che si vada a sentenza e ricordatevi di queste ore e andiamo a vedere se ci saranno sentenze di condanna... chi è innocente non ha paura a della verità». Lo dice Matteo Renzi a Porta a porta parlando dell’inchiesta Consip in cui è indagato anche il padre Tiziano. «Non metto bocca su questa indagine - aggiunge l’ex premier - Mio padre ha un avvocato, si difende, racconta cosa è successo, ed è assolutamente certo di essere innocente e fa la sua parte. Io da figlio, vivo la dimensione umana di questa vicenda, ma rispetto le istituzioni».
Le Donne creano una società più equa
Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha dedicato il proprio discorso sull'8 Marzo alla pace, sottolineando quanti "ostacoli, incomprensioni e pregiudizi" le donne debbano ancora affrontare. "Vi ringrazio - ha detto il capo dello Stato - per la vostra quotidiana e spesso faticosa azione in favore di una società più equa, più accogliente, più solidale e più integrata". Il capo dello stato sottolinea che quello femminile "è un impegno il più delle volte silenzioso, che si svolge lontano dai riflettori, tra molti ostacoli, alcune incomprensioni e persino qualche pregiudizio che resiste contro ogni evidenza".
Barack Obama a Milano
Dopo Michelle, a Milano arriva Barak Obama. L'occasione sarà l'evento 'Seeds and Chips' dedicato all'innovazione nel campo dell'alimentazione, in programma dall'8 all'11 maggio, cui parteciperà anche l'ex premier Matteo Renzi. A sette mesi dalla cena di Stato alla Casa Bianca, Renzi e l'ex presidente americano torneranno a incontrarsi dunque a maggio nel capoluogo lombardo, dove la giunta è già al lavoro - come anticipato dal sindaco Beppe Sala - per avere Obama in città. Il faccia a faccia tra i due leader sarebbe già fissato, con la mediazione della Fondazione John Kennedy, con cui l'ex premier ha rapporti da tempo.
In cammino per la dignità
Non un rito ma un’occasione per ricordare il cammino che resta ancora da fare. L’8 marzo vuole e deve essere questo. Il momento per ricordare al mondo che la battaglia per la dignità della donna non è finita. Il cammino verso per le pari opportunità di lavoro, l’eguaglianza dei salari è ancora lungo e la fine della violenza contro le donne è ancora lontana.
È ormai assodato che i paesi per crescere hanno bisogno di un’affermazione delle donne nel mondo economico come nelle istituzioni. La loro presenza contribuisce a far crescere l’economia e la società. Ma è altrettanto evidente che questo accade molto lentamente in Italia, persino in Lombardia, che pure resta la regione più avanzata del Paese.