Terrore nel centro di Londra
Terrore nel centro di Londra nel nome di "Allah" e sangue sulle elezioni in Gran Bretagna, a soli 4 giorni dal voto dell'8 giugno. Un duplice attacco e' stato condotto nella notte tra sabato e domenica nel cuore della capitale del Regno: dapprima su London Bridge, ponte simbolo della citta', dove un pulmino ha investito diversi pedoni e ne sono poi usciti tre aggressori che hanno accoltellato altri passanti; quindi nella zona di Borough Market, dove lo stesso commando ha continuato la sua azione di morte prima di cadere sotto i colpi della polizia. Il bilancio è di 7 morti (oltre ai tre terroristi), tra cui un francese e un canadese. 36 i feriti, ventuno versano "in condizioni critiche", tra i quali un poliziotto, ha detto il capo di Scotland Yard Police Mark Rowley.
La manovra non va sprecata
Sintesi dei punti principali a cura di AdnKronos:
FISCO - "L'aumento dell'Iva va bloccato a tutti i costi. Ma la vera scommessa è continuare a buttare giù la pressione fiscale, sul cuneo certo ma anche sulle famiglie".
ELEZIONI - "La data delle elezioni interessa solo agli addetti ai lavori. Votare a settembre o marzo cosa cambia per i cittadini? Nulla. L'importante è non sprecare la legge di bilancio".
Assemblea Costituente nella prossima legislatura
«L’idea di un’Assemblea costituente che accompagni e rilanci il lavoro del Parlamento per fare alcune grandi riforme costituzionali è un’idea per la prossima legislatura, non certo per questa. Il risultato del referendum del 4 dicembre impedisce di riaprire, oggi, la questione, ma la prossima legislatura dovrà per forza affrontare quegli stessi temi». Parla Ettore Rosato, capogruppo dem alla Camera, il principale tessitore politico di parte Pd dell’accordo ‘a quattro’ (Pd, FI, M5S, Lega) sulla nuova legge elettorale che si sta materializzando nella prima commissione Affari costituzionali di Montecitorio.
Grandi coalizioni solo con il maggioritario
"Il Pd si deve posizionare come forza larga di centrosinistra, aperta, capace di convogliare forze, energie e personalità che non siano ascrivibili esclusivamente al suo perimetro. Le larghe intese si evitano grazie a quanti più voti una grande forza come la nostra riuscirà a prendere. E comunque ricordo che grandi coalizioni ci sono già state anche con una legge maggioritaria". Così il coordinatore del Pd Lorenzo Guerini in un'intervista a La Stampa.