Da M5S un’imboscata studiata
Lele Fiano esce dall’Aula e si accascia sul divanetto. Passa l’ex dem D’Attorre: «Io preferivo il Fianum al Rosatellum…». E il relatore della ormai defunta legge elettorale, con un sorriso stanco: «No comment, però può farci l’incipit dell’intervista».
Stato d’animo?
Stato d’animo?
«Deluso. Dare al Paese una legge con l’8o% dei voti sarebbe stato un segnale molto positivo. Ci siamo illusi che questo fosse possibile con i Cinque Stelle».
Quello che è successo sulla legge elettorale
Si può essere in disaccordo, anche tra alleati, momentanei o meno, odiarsi, oppure fare battaglia all'interno del proprio stesso partito, ma ciò che è scritto nei verbali non può essere cambiato dalle opinioni.
Ho partecipato in questi giorni ad ogni singola fase della costruzione della Legge Elettorale, con pazienza insieme ad Ettore Rosato, anzi sopratutto per opera sua, abbiamo incontrato i partecipanti di questo patto, stabilito un testo condiviso, lavorato pubblicamente in commissione per smussare ogni differenza, riformulare ogni emendamento non condiviso, accantonare i temi più difficili per non fare esplodere la condivisione.
La parola di M5S non vale nulla
Intervento di Ettore Rosato alla Camera dei Deputati.
Presidente, quello che è accaduto è chiaro agli occhi di tutti. Abbiamo fatto un lavoro serio in queste settimane, per provare a fare una legge elettorale che venisse condivisa da tutti, dai grandi gruppi parlamentari, un lavoro molto difficile e complicato. Dopodiché, ci siamo trovati di fronte a una richiesta che veniva dal MoVimento 5 Stelle: intervenire su due punti, sulle preferenze e sul voto disgiunto. Oggi il MoVimento 5 Stelle ha dimostrato cosa vale la loro parola: nulla! Nulla! Non vale nulla! Non vale nulla.
Pessima conclusione del tentativo di dare una legge elettorale al Paese
Quella di oggi è stata una pessima conclusione di un tentativo di dare una buona legge elettorale al Paese. Sicuramente la legge elettorale non è una priorità per gli italiani ma va fatta e le regole del gioco vanno scritte insieme e a questo punto c’è anche la necessità di fare in fretta perché ormai la legislatura sta volgendo al termine.
Dopo il referendum del 4 dicembre, è innegabile che questa legislatura abbia perso molto del suo significato perché era nata come una legislatura costituente.