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La parola di M5S non vale nulla

Written by Ettore Rosato.

Ettore Rosato
Intervento di Ettore Rosato alla Camera dei Deputati.

Presidente, quello che è accaduto è chiaro agli occhi di tutti. Abbiamo fatto un lavoro serio in queste settimane, per provare a fare una legge elettorale che venisse condivisa da tutti, dai grandi gruppi parlamentari, un lavoro molto difficile e complicato. Dopodiché, ci siamo trovati di fronte a una richiesta che veniva dal MoVimento 5 Stelle: intervenire su due punti, sulle preferenze e sul voto disgiunto. Oggi il MoVimento 5 Stelle ha dimostrato cosa vale la loro parola: nulla! Nulla! Non vale nulla! Non vale nulla.
Presidente, e lo dice chi, più di altri, si è speso, dicendo che era possibile parlare con un gruppo parlamentare in maniera normale, pensando che ci potessero essere degli interlocutori che avessero a cuore l’interesse del Paese prima che l’interesse di parte! Questo non è accaduto. Presidente, la legge elettorale va fatta, lo abbiamo sempre detto, ce lo ha detto il Presidente della Repubblica, un accordo si regge sulla base delle cose che si stabiliscono insieme. Questo testo che è arrivato in Aula è stato votato con il voto favorevole del MoVimento 5 Stelle, che in Commissione ha bocciato quell’emendamento, bocciato anche con i loro voti! Però, non c’è solo il MoVimento 5 Stelle, io condanno i franchi tiratori in quest’Aula, coloro che non si assumono la responsabilità. Presidente, io le chiedo di sospendere questa seduta Presidente, io le chiedo che si sospenda la seduta e, al limite, di mettere in voto la richiesta con un sistema di votazione, piuttosto che con un sistema di coro, per consentire a noi e, immagino, forse anche a qualche altro gruppo di verificare se ci sono le condizioni per proseguire con la discussione sulla legge elettorale o se questa debba essere rimandata in Commissione.
Presidente, questa legislatura ha un numero, 2836: sono le giornate di espulsione che ci sono state fino ad oggi - dobbiamo aggiornare il pallottoliere - in quest’Aula. La precedente legislatura ne ha avute 99. Cito questo per dire che il tentativo che noi abbiamo fatto in questa legislatura, che è stata indubbiamente caratterizzata da uno scontro continuo tra le forze politiche, tra forze politiche che non si sono mai nemmeno parlate sui temi istituzionali e sulle regole, è stato quello di provare a vedere se potevamo scrivere insieme le regole, le regole del gioco, la legge elettorale, la cosa più complicata. Ci abbiamo provato e abbiamo creduto che potesse essere possibile. Abbiamo fatto un lavoro serio in Commissione, faticoso per tutti. Dico per chiarezza che, quelli che hanno fatto il sacrificio più grande, siamo noi: il PD ha rinunciato alla sua battaglia sul maggioritario per provare a scrivere insieme le regole, fidandosi degli altri compartecipanti al tavolo. È stato un tavolo trasparente, fatto in Commissione, dove ci siamo confrontati, e devo dire che noi abbiamo subìto un tradimento rispetto a quel percorso che abbiamo fatto. E anche tra avversari, non ci si tradisce, perché chi ha organizzato in maniera chiara una trappola parlamentare - legittima, perché tutto si può fare -, chi ha organizzato in maniera scientifica una trappola parlamentare aveva assunto degli impegni con il suo voto a favore del testo base, che ha rigettato. Lo ha fatto su un punto preciso, su cui sapeva che per noi era insindacabile, cioè l’accordo con la Südtiroler Volkspartei, che riguarda accordi internazionali, che riguarda la tutela della minoranza linguistica, che riguarda punti su cui io sono anche meravigliato che MDP abbia votato contro, perché faceva parte del nostro percorso politico. Lo dico agli amici che sono usciti dal Partito Democratico, che hanno sempre sostenuto quelle tesi. Ci hanno tradito su un punto perché volevano far fallire questo tentativo; era chiaro che volevano far fallire questo tentativo. Lo ammetto assumendomi anche le responsabilità di essere stato uno di quelli che ci ha creduto di più nella possibilità di fare una legge elettorale insieme, dopodiché bisogna essere trasparenti e dire che questo tentativo lo abbiamo fatto con la coscienza delle difficoltà che avevamo davanti. Presidente, io sono immune, non ho bisogno del vaccino, neanche delle. Quello che mi stupisce è lo stile da stadio che usano. Non mi stupisce quello che dicono, è lo stile da stadio, che testimonia come sia impossibile provare a fare le cose insieme.
Presidente, ci sono delle cose che vengono prima dell’interesse di parte, che vengono prima degli interessi di ognuno di noi, e la legge elettorale è la legge che più nasconde gli interessi di ogni gruppo parlamentare, addirittura dei singoli. C’è l’interesse del Paese, della nazione, e questo abbiamo messo davanti, nel tentare di fare una legge elettorale insieme. Non abbiamo messo davanti l’interesse del PD, perché se volevamo mettere davanti l’interesse del PD, sceglievamo un’altra strada.
Presidente, credo che questa lezione serva a noi per capire con chi si può fare e dove possiamo arrivare. Ve lo dico, ci riproveremo, perché voi tornerete in Parlamento, torneremo anche noi, e continuerete ad essere all’opposizione, ve lo assicuro io, continuerete ad essere all’opposizione. Sapete perché continuerete ad essere all’opposizione? Non perché i vostri elettori non hanno aspettative, ma perché voi avete tradito le aspettative dei vostri elettori. Voi avete tradito il vostro blog, avete tradito le promesse che avete fatto a chi avete detto che questa legge elettorale la votavate, e invece avete trovato una trappola per metterla sotto e per archiviare anche questo tentativo! Voi non sapete decidere, voi non sapete scegliere, voi avete paura di decidere, voi avete paura di scegliere, è questo il motivo per cui la legge elettorale è fallita!

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