Fontana dimentica ciò che in Lombardia non funziona
Stamattina, in consiglio regionale, il Presidente Attilio Fontana ha presentato le linee programmatiche del suo mandato.
Un documento deludente sotto vari punti di vista, soprattutto per #Mantova.
Priva di progettualità concreta e relegata a un breve generico passaggio la questione del #post-terremoto che ci riguarda tanto da vicino.
Purtroppo questo atteggiamento conferma i miei timori: è la dimostrazione che a Milano non c’è una percezione approfondita del problema reale.
La priorità è il trasporto pubblico locale
Articolo pubblicato da Cooperazione e Solidarietà.
Mercoledì 28 marzo la Commissione Affari generali della Città metropolitana di Milano ha discusso una petizione, firmata da circa 1500 cittadini, sul prolungamento delle linee metropolitane M5 ed M1 lungo l’asse viabilistico del territorio magentino, la zona che comprende, in linea di massima, i comuni di Magenta, Cornaredo, Sedriano, Corbetta, Vittuone e Bareggio. Erano presenti i sindaci e un centinaio di cittadini firmatari della petizione.
Mercoledì 28 marzo la Commissione Affari generali della Città metropolitana di Milano ha discusso una petizione, firmata da circa 1500 cittadini, sul prolungamento delle linee metropolitane M5 ed M1 lungo l’asse viabilistico del territorio magentino, la zona che comprende, in linea di massima, i comuni di Magenta, Cornaredo, Sedriano, Corbetta, Vittuone e Bareggio. Erano presenti i sindaci e un centinaio di cittadini firmatari della petizione.
Si tratta di una novità di rilievo, prevista dalla Statuto della Città metropolitana, che mette al centro della discussione i cittadini con le loro proposte, secondo modalità di partecipazione precise e concrete.
Fontana dimentica i problemi veri dei territori
Poche le parole dedicate al trasporto pubblico nell’intervento del Presidente Fontana che questa mattina ha aperto la seconda seduta di Consiglio regionale, illustrando il programma di governo di Regione Lombardia. Ne è convinto il consigliere del PD Giuseppe Villani che di problemi sull’argomento ne sa qualcosa.
“Noi proponiamo una gara pubblica per una migliore gestione – spiega - investimenti e tempi certi, mentre dal presidente Fontana neanche una parola sui ritardi, sulla pessima qualità del trasporto ferroviario, nessun accenno agli investimenti, a Trenord e nessun riferimento ai problemi di sicurezza”.
Purtroppo è stata solo rinviata la rievocazione nazista
Oggi in un clima di alta tensione, si e' tenuta una conferenza stampa del sindaco Rocchi e della sua giunta, con l'invito rivolto ai consiglieri comunali,nella quale, veniva annunciata la decisione per ragioni di ordine pubblico, di spostare l'iniziativa nel mese di giugno.
Ritengo personalmente che non fare tale iniziativa, a ridosso del 25 aprile, sia comunque un fattore positivo, sia dal punto di vista simbolico, sia per ragioni di sicurezza collettiva.
Certo, lo spostamento nel mese di giugno, non elimina il problema, ma lo rinvia, alimentando comunque una situazione che ormai e' divenuta insostenibile e che potrebbe sfuggire di mano.