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I cattolici stiano con chi salva le vite

Written by Bartolomeo Sorge.

Bartolomeo Sorge "Come le leggi razziali promulgate dal regime fascista nel 1938 furono accolte, anche nella Chiesa, da un clima di indifferenza collettiva salvo poi anni dopo tutti prenderne le distanze, così anche il Sicurezza bis e questa politica di chiusure apprezzati da una parte del Paese, e da alcuni credenti, mostreranno in futuro la propria disumanità. È così che vanno le cose". Padre Bartolomeo Sorge, gesuita, ex direttore di Civiltà cattolica , negli Anni Ottanta tra gli animatori della Primavera di Palermo contro la mafia, in un'intervista a "Repubblica" spiega che il "naturale" consenso di Salvini "verrà prima o poi smascherato".
"Le leggi non sono tutte sbagliate. Così anche le ideologie. Il Sicurezza Bis ha una parte di verità: nasce dalla paura della gente che pensa che il proprio Paese venga invaso. Non è così - aggiunge - ma la paura è comprensibile. La furbizia di Salvini è di assolutizzare questa parte di verità a discapito del fatto che nel complesso si tratta di misure disumane. Come le leggi razziali dimostrano, parte del Paese non riesce ad andare in profondità e si ferma a questa assolutizzazione".
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Le periferie delle grandi città

Written by Il Sole 24 Ore.

Periferie
Articolo del Sole 24 Ore.

Non tutte le periferie sono uguali. Ce ne sono di più o meno “funzionali” a seconda della presenza e assenza di servizi di diverso tipo: commerciali, sociali e sanitari, infrastrutture, di riqualificazione urbana, turistici e culturali. Si parla di “effetto città”, e di periferia “funzionale” quando in una certa zona sono presenti tutte queste variabili.
La cattiva notizia è che in Italia siamo ancora ben lontani dall’avere periferie davvero funzionali. Man mano che ci allontaniamo dal centro l’effetto città è sempre più rarefatto. In molti casi la periferia di una grande città è ancora un luogo sbilanciato, monofunzionale, spesso solo commerciale.
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Aree coltivate negli ex scali ferroviari dismessi

Written by Giuseppe Sala, Pierfrancesco Maran.

Giuseppe Sala
Articolo del Giorno.

Orti, frutteti e aree agricole nei sette ex scali ferroviari (Farini, Porta Genova, Romana, San Cristoforo, Greco-Breda, Lambrate e Rogoredo). Il sindaco Giuseppe Sala, dal palco del Villaggio Coldiretti in Piazza del Cannone, sabato ha lanciato un appello alle Ferrovie dello Stato, proprietarie dei sette ex scali, affinché «l’agricoltura entri in città» e l’obiettivo si concretizzi già nell’accordo di programma tra Fs, Comune e Regione sulla riqualificazione degli ex scali.
Sala parte da una premessa: «Il primo modo per difendere l’ambiente è dare la terra a chi la coltiva. Il Comune, nello sviluppo urbanistico e nel disegno di Milano verso il 2030, ha lo scopo di rigenerare parte del territorio. Noi non siamo contrari ideologicamente al fatto che si costruisca: quando hai una città che è ambita dai giovani universitari e non hai case in affitto a prezzo adeguato, io non sono di certo contrario a costruirle. Ma con il garbo necessario, rispettando l’ambiente».
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I giovani italiani vogliono andare via dalle città più ricche

Written by AGI.

Milano
Articolo di AGI.

Un paradosso si aggira per l’Italia. Ed è quello che vede i nostri ragazzi andarsene all’estero partendo o abbandonando proprio le città più ricche. E quel che resta da capire, secondo Federico Fubini che ne scrive sul Corriere della Sera, è proprio perché “tanti italiani colti, preparati, giovani e ambiziosi vogliano andarsene. Difficile pensare che siano solo migranti economici dei ceti schiacciati dalle forze tecnologiche e commerciali del secolo”.
Quel che resta un enigma, semmai, “il fatto che gran parte di coloro che vanno all’estero vengano dalle regioni più ricche”.