Un grazie speciale

Grazie di cuore a tutto il personale sanitario, in prima linea per combattere il coronavirus con umanità, medici che si prendono cura dei malati, con tenacia, impegno sacrificio e responsabilità.
Grazie agli infermieri/e che donano serenità, speranza agli ammalati, svolgendo il loro servizio di assistenza con amore, praticando prestazioni terapeutiche, con precisione, tempestività, umanità e con il cuore.
Grazie agli operatori socio sanitari, figura molto preziosa, che con il loro grande impegno e generosità, con dolcezza svolgono il loro servizio di igiene agli ammalati e altre prestazioni nella migliore qualità.
Buona Pasqua

Viviamo giorni ancora difficili, giorni in cui dobbiamo continuare a rispettare le regole, rimanere in casa per non vanificare gli sforzi fin qui fatti. E’ il modo migliore per aiutare l’Italia tutta a uscire il prima possibile da questa situazione di emergenza sanitaria, di mettere in sicurezza noi stessi e le altre persone, soprattutto quelle più fragili. E’ una situazione molto complicata, in cui ci si sente a volte anche un po’ impotenti. Tuttavia in questi giorni dal nostro territorio ho raccolto tanti segnali di incoraggiamento, di dedizione, di generosità, di speranza e solidarietà.
Cai dona ad Anpas 50 auto per l'assistenza domiciliare

Il Club alpino italiano ha voluto compiere un gesto concreto di solidarietà stanziando mezzo milione di euro per sostenere in tutto il Paese l'assistenza domiciliare a chi ne ha più bisogno. A cominciare da anziani, malati e disabili.
Il Cai rinnova così la collaborazione con Anpas: i 500mila euro saranno utilizzati per l'acquisto di 50 Fiat Panda, donate e messe a disposizione delle pubbliche assistenze di tutto il territorio nazionale per raggiungere le case di chi è in difficoltà a causa dell'emergenza in corso.
Eurogruppo: due buoni risultati in una partita difficilissima

Dopo giorni di tensione, dibattiti e scontri, dall'Eurogruppo escono due buoni risultati che dobbiamo valorizzare e che nessuna astiosa propaganda potrà negare.
In primo luogo c’è il varo di un ventaglio di iniziative mai viste prima per quantità di risorse attivate: fino a 500 miliardi, dal Programma per la disoccupazione (Sure) ai Fondi BEI e al Fondo salva-stati senza condizioni per le spese dirette e indirette della sanità.
In secondo luogo, ed è la vera novità, la decisione di un Piano per la ripresa (Recovery Plan) per altri 500 miliardi da sostenere con nuovi strumenti finanziari.