Sull'unione energetica
Alcuni mi chiedono di preciso cos'è l'Unione dell'Energia. Vi segnalo il mio intervento di ieri e qui di seguito alcune "domande e risposte" . E' un tema cruciale di cui mi occupo direttamente anche nella mia veste di Vicepresidente della Commissione Industria, Ricerca ed Energia. Perché la Commissione propone un’Unione dell’energia ora? Perché c’è bisogno di un’Unione dell’energia?
Il sistema energetico europeo si trova ad affrontare la necessità sempre più pressante di garantire energia sicura, sostenibile, competitiva e a prezzi ragionevoli per tutti i cittadini. L'eccessiva dipendenza da un numero limitato di fonti di approvvigionamento, soprattutto per il gas naturale, rende i paesi vulnerabili alle interruzioni delle forniture. In un momento in cui l’accessibilità economica dell’energia e la competitività dei prezzi energetici sono fonte di crescente preoccupazione per le famiglie e le imprese, è necessario ridurre la nostra dipendenza dai combustibili fossili e diminuire le emissioni di gas a effetto serra.
Il PD e l'impegno per la legalità
Intervento ad un incontro in un circolo PD.
La questione dell’impegno del Partito Democratico sulla lotta alla criminalità organizzata ha due versanti: uno riguarda le cose fatte e che stiamo facendo in Parlamento per migliorare la normativa e consentire la miglior prevenzione e il contrasto alla criminalità organizzata e poi c’è un lavoro specifico che sta facendo la Commissione Parlamentare Antimafia sul tema delle infiltrazioni della criminalità organizzata in particolare al Nord.
Credo che le iniziative in cui si discute di queste tematiche debbano anche servire a dare una percezione chiara dei pericoli che stiamo correndo in questa parte del Paese. Al di là delle inchieste e delle paginate dei giornali, infatti, al Nord c’è una percezione troppo bassa della pericolosità che ha la criminalità organizzata.
Il ricordo di Luca Ronconi
È scomparso domenica, all'età di ottantadue anni, il maestro Luca Ronconi, un gigante della cultura, vorrei dire non solo del nostro Paese, ma mondiale.
La scomparsa di Ronconi lascia un vuoto davvero incolmabile nel teatro del nostro Paese. Era un uomo di una cultura straordinaria, gentile, profondo, ironico e rigoroso. È stato un grande innovatore: voglio ricordare che ha lavorato a Roma, dove si è formato, a Torino, a Spoleto, per il Rossini Opera Festival di Pesaro ed in tantissimi luoghi. Gli ultimi anni della sua vita li ha passati a Milano, al Piccolo Teatro Grassi, prendendo l'eredità di Giorgio Strehler, altro grandissimo del nostro teatro.
Voglio innanzitutto associarmi al cordoglio espresso agli amici del Piccolo Teatro e della Scuola del Piccolo Teatro, che Luca Ronconi ha così amato ed allevato con tanta serenità e fermezza, convinto - com'era - che il teatro fosse una crescita umana, in quanto capacità di riconoscere l'altro da sé.
Sul mercato unico digitale
I Governi europei chiedono all'Ue di rilanciare la crescita ma poi fanno resistenza sulle proposte per la creazione di un mercato unico digitale che potrebbe portare 250 miliardi di euro di crescita aggiuntiva e centinaia di migliaia di posti di lavoro. Noi dobbiamo costruire una vera e propria "Unione Digitale" e per fare questo occorrono passi da gigante, cosa che oggi il Consiglio non vuole fare.
In particolare il commissario europeo ha riferito che il Consiglio sta promuovendo delle proposte al ribasso sull'abolizione delle tariffe roaming e sulla neutralità della rete, mentre vorrebbe stralciare del tutto l'iniziativa per il coordinamento delle aste per l'assegnazione dello spettro delle radiofrequenze.