Libertà e responsabilità
La strage del 7 gennaio a Parigi ha colpito l'opinione pubblica non solo per il fatto che ad essere colpita era una grande capitale europea (era già successo a Londra e Madrid) ma anche e soprattutto per l'obiettivo, che non aveva nulla di politico o di militare: un giornale, anzi un settimanale satirico.
Si discuterà all'infinito sulle vignette di “Charlie Hebdo” dedicate all'Islam ed in particolare alla figura del Profeta Muhammad (Maometto), che i fedeli islamici considerano irrappresentabile in forma grafica o fisica al pari di Dio, e che spesso sulle pagine del settimanale parigino veniva presentato in contesti dissacranti se non volgari e blasfemi. Il fatto è che secondo le stesse modalità venivano spesso e volentieri rappresentati Gesù e Mosè, e così pure i rappresentanti di tutte le principali religioni, con pesanti riferimenti di carattere sessuale.