Consumo di suolo: una legge regionale inaccettabile
A Inveruno, sabato 15 novembre, alla inaugurazione della storica Fiera agricola di San Martino (che risale al 1607) si è parlato del presente e del futuro dell'attività agricola. È stato detto giustamente che non c'è futuro per l'agricoltura se non si interrompe, o si regola, o si limita, la monocoltura e l'inquinamento della falda con i fertilizzanti e i liquami intensivi. È importante la riconversione agricola a colture autoctone e biologiche, che recuperano il valore biologico del terreno e creano nuove occasioni occupazionali, anche rilanciando la manodopera locale e soprattutto giovanile. Ma a me stava a cuore ricordare che comunque non c'è futuro per l'agricoltura lombarda se non si blocca il consumo di suolo e la cementificazione: in questo senso la legge regionale sul consumo di suolo ora in discussione in Regione, proposta dalla Giunta Maroni e sostenuta dal centrodestra, rappresenta un passo indietro inaccettabile.