20 milioni sprecati per il referendum lombardo
Il bando della Regione per l’acquisto di apparecchiature destinate al voto elettronico per esprimersi su un referendum che chiede maggiore autonomia per la Lombardia costa 20 milioni di euro.Il popolo è sovrano ma spendere 20 milioni di euro su una questione che vede tutti i rappresentanti del centrodestra e del centrosinistra in Lombardia già d’accordo e pronti a trattare con il Governo, non solo è uno spreco inammissibile ma uno schiaffo alle necessità e ai bisogni dei lombardi.
Con quei soldi si potrebbe e si dovrebbe cominciare ad intervenire per sanare le inaccettabili condizioni di vita di tanti milanesi che abitano i quartieri ALER, azienda regionale.
Al via la Festa Nazionale dell'Unità
Le riforme tornano al centro del dibattito politico e saranno il vero tema della Festa nazionale de l'Unità che da martedì 25 agosto avrà come palcoscenico i giardini 'Indro Montanelli', in pieno centro a Milano. 'C'è chi dice sì. Dalla parte di chi cambia l'Italia' è lo slogan di un appuntamento che per 13 giorni verrà confrontarsi, prima dell'inizio dei lavori parlamentari, i principali volti del governo e politici dell'opposizione; spazio anche a esponenti del sindacato e del mondo imprenditoriale. Una formula rodata, con qualche novità come lo spazio per lo street food, l'evento è ispirato all'Expo "simbolo della rinascita e dello sviluppo dell'Italia" a usare le parole del tesoriere del Pd Francesco Bonifazi.
Maurizio Mottini
Se ne è andato Maurizio Mottini storico militante e dirigente della sinistra milanese, dal PCI al PD, impegnato sempre sul fronte della sinistra innovatrice. Ricordo bene la sua parlata bassa e la "r" arrotata ed elegante. Proprio in questi giorni si era impegnato in un dibattito interno sulle primarie. Ha considerato per tutta la sua vita la politica come il terreno irrinunciabile del ragionamento. Ci mancherà lui e quella facoltà innata di considerare i fatti come motivo di analisi e non solo come recapito di consenso.
Emanuele Fiano
Non lo chiamavamo per nome. Per noi era solo Mottini. Ed era tanto, perché abbiamo perso un uomo perbene, onesto, appassionato della politica e del PD.
Mottini è stato un bravissimo»
L'accoglienza dei migranti
In merito alle problematiche riguardanti i profughi che approdano sulle coste siciliane vorrei che la ragionevolezza prevalesse sull’emozione e sulla paura. In ogni caso, come membri della società umana, dobbiamo porre fine a tanta cattiveria, pure nel linguaggio, verso gli immigrati in genere.
Affermare e scrivere sui giornali che deve intervenire l’ONU creando campi profughi in Libia è una grossa ipocrisia.
Lo sforzo che ci è richiesto è quello di far emergere e lievitare sentimenti e scelte consoni ad una civiltà millenaria che ci appartiene, anche grazie all’insegnamento cristiano.