A me quello che succede in Europa fa pensare e molto.
Gli Stati Uniti, il Pentagono, ci informano che il flusso migratorio che osserviamo in questo periodo, magari non con questa intensità, durerà ancora 20 anni.
Gli episodi al confine serbo-macedone, a quello ceco, le vicende dei treni ungheresi, i profughi siriani che a piedi vogliono raggiungere - 240 chilometri - l'Austria da Budapest, i numeri che la Germania annuncia di voler accogliere sul proprio territorio, la deroga al trattato di Dublino per i siriani, la richiesta di abolizione di Schengen, i muri ipotizzati e costruendi, il rafforzarsi continuo della destra populista o razzista europea sulla base di istanze di chiusura totale, la proclamazione del pericolo identitario cristiano per l'Ungheria di Orban.
Tutto questo non può»