Immigrazione epocale, no a slogan che seminano odio
Intervento in tv ad Omnibus su La7 ripreso da WelfareNetwork.
C’è una parte della politica italiana che, sulla vicenda dell’immigrazione, anziché dare una mano a risolvere il problema preferisce fare propaganda e speculare sulle tragedie. Oramai è chiaro a tutti che il fenomeno migratorio a cui stiamo assistendo è di dimensione epocale, non è semplice da risolvere e non si può semplificare tutto con gli slogan. Siamo di fronte a un esodo di massa che coinvolge l’Italia, il Mediterraneo, i Balcani, la Francia, l’Inghilterra. Di fronte a questo vanno assunte posizioni corrette e occorrono anche politiche da parte dell’Europa che non saranno di breve periodo e non possono risolvere i problemi dall’oggi al domani.
Occhio alla Mobilità
La mobilità risulta un fattore tanto fondamentale quanto critico nel momento in cui si manifesta la sua incapacità ad autoregolarsi e a stabilizzarsi su un “livello socialmente efficiente”. Sicché la “mala-mobilità” genera – è naturale – clamorosi effetti negativi (congestioni, incidentalità, inquinamento atmosferico e sonoro) che pesano sulla qualità della vita dei cittadini e sulla attrattività dell’ambiente urbano che li circonda. La Città Metropolitana ha come suo obiettivo la risposta a queste esigenze.
Diciamocelo subito e con estrema franchezza riesumando un vecchio slogan pubblicitario di un digestivo che mi calza a pennello: “contro il logorio della vita moderna” dobbiamo dare una risistemata ai trasporti di Milano città Metropolitana come mai s’era fatto prima. Perché le esigenze della “domanda” dei cittadini è ben chiara e soddisfarla è un dovere.
L’Italia cresce
Presidente Renzi, il Paese appare ancora fermo. Tassi ai minimi, euro più debole, prezzo del petrolio basso: eppure la ripresa è ancora fiacca. È sicuro che ci siano le condizioni per predicare ottimismo?
«Ho una lettura diversa. Il Paese non mi sembra fermo e al contrario vedo tanta energia. Dopo anni di palude, il Parlamento approva le riforme. L’Expo è una scommessa vinta contro il parere di molti. Gli indici di fiducia e i consumi tornano a crescere. Il turismo tira, in particolare al Sud. Si respira un clima di ripartenza. Dopo anni di segno negativo torniamo a crescere».
Milano città e metropoli
A primavera i cittadini del Comune di Milano eleggeranno il loro Sindaco. Sarà anche il Sindaco dei cittadini della Città metropolitana di Milano, ma loro non potranno votarlo.
La legge Delrio ha una sua ratio, ed in ogni caso per arrivare all'elezione diretta del Sindaco metropolitano ci vogliono tre precisi adempimenti che spettano, rispettivamente, al Consiglio metropolitano, al Consiglio comunale di Milano e al Parlamento.
La domanda però che io mi pongo come Sindaco di un Comune metropolitano e prima ancora come cittadino della Metropoli milanese è se non si possa fare qualcosa per coinvolgere anche i cittadini del territorio metropolitano in questo percorso.