Milano città e metropoli
A primavera i cittadini del Comune di Milano eleggeranno il loro Sindaco. Sarà anche il Sindaco dei cittadini della Città metropolitana di Milano, ma loro non potranno votarlo.
La legge Delrio ha una sua ratio, ed in ogni caso per arrivare all'elezione diretta del Sindaco metropolitano ci vogliono tre precisi adempimenti che spettano, rispettivamente, al Consiglio metropolitano, al Consiglio comunale di Milano e al Parlamento.
La domanda però che io mi pongo come Sindaco di un Comune metropolitano e prima ancora come cittadino della Metropoli milanese è se non si possa fare qualcosa per coinvolgere anche i cittadini del territorio metropolitano in questo percorso.
E ovviamente deve farlo il PD, deve farlo il centrosinistra, perché sono le uniche forze che davvero credono nel percorso di costruzione della Città metropolitana. La destra non ci crede, e lo ha più volte dimostrato : è uno dei tanti motivi per cui l'elezione a Milano di un Sindaco di destra (di questa destra incattivita, xenofoba, populista e demagogica) sarebbe una vera disgrazia.
Che fare allora? Primarie metropolitane, come suggerisce qualcuno, in cui non solo gli abitanti della Città ma anche quelli della Metropoli possono scegliere il candidato del centrosinistra? Forse, chissà, è un'ipotesi, del resto ha ragione chi dice che non ci si può impiccare ad uno strumento, nemmeno a quello delle primarie.
Ma sicuramente un percorso condiviso per la costruzione del programma e della visione di prospettiva per la Città e per la Metropoli, coinvolgendo in primo luogo chi ha responsabilità amministrative, a partire dai Sindaci, ed in più anche i militanti ed i simpatizzanti del PD e delle altre forze del centrosinistra.
Perché l'orizzonte metropolitano cessi di essere un discorso della domenica ma diventi luogo condiviso e riconosciuto di azione politica ed amministrativa.