Maroni sta partendo con il piede sbagliato
L’attuazione della riforma parte all’insegna della confusione e non poteva essere altrimenti. Leggiamo che Maroni avrebbe inventato un consiglio di saggi ad hoc, forse dimenticando di averne già uno, autorevolmente presieduto dal professor Veronesi. Forse questo sarà il comitato dei più saggi ancora. Certo non sfugge che i primi nomi sono tutti rappresentanti della sanità privata, un segnale che va nella direzione sbagliata. Nella faticosa redazione della nuova legge sono stati previsti ben dieci organismi di consultazione, tra i quali un gruppo di lavoro che si deve occupare del passaggio dalle Asl e Aziende ospedaliere alle ATS e ASST e l’osservatorio integrato del sistema sociosanitario lombardo. Quante sovrapposizioni ci saranno? Quanta confusione?
Diamo un suggerimento a Maroni, riparta dal dialogo in Consiglio: abbiamo già dimostrato nei concitati giorni tra luglio e agosto che il confronto ha contribuito a migliorare nettamente la riforma.
Diamo un suggerimento a Maroni, riparta dal dialogo in Consiglio: abbiamo già dimostrato nei concitati giorni tra luglio e agosto che il confronto ha contribuito a migliorare nettamente la riforma.
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